🇮🇹Ciao a tutti!
Stavolta ho voluto fare un post diverso e mi sono imbattuta in una versione molto amatoriale di un Vlog.
Sono partita da Porto (o Oporto in italiano) e sono arrivata a Lisbona in treno.
Questa non è una guida di Lisbona.
Più che altro racconto quali sono i luoghi che più mi piacciono di questa città e quelli a cui sono particolarmente affezionata,avendoci vissuto più di un anno.
In realtà avrei voluto aggiungerne molti di più ma mi sono dovuta contenere altrimenti sarebbe diventato un documentario :)
Ecco a voi il link.
Buona visione.
🇬🇧Hi Everyone!
This time I decided to do a different post and I make a VLOG!
The journey start from Porto Campanha Station to Lisbon Oriente.
This is not a guide,it's just a resume of some of the best Lisbon corners for me because I lived there one year and I have fantastic memories!
Here the link.
Enjoy
Clicca qui/ Click here →TRENO PER LISBONA
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sabato 4 marzo 2017
(56)Treno per Lisbona-Vlog-
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Portogallo
domenica 14 febbraio 2016
(Cap 53) Che se magna in Portogallo ?
Uno dei post più letti per eccellenza sul mio blog ,ancora
oggi a distanza di quasi due anni è "Che se magna in Tanzania?"
Un post che scrissi così ,senza grandi aspettative che però
in realtà fu il primo ad impennare i numeri dei lettori.
Beh allora ci riproviamo. In versione portoghese,stavolta.
Dunque…
Da dove potrei iniziare…
C’è talmente tanto da dire che il problema è semmai cercare di
sintetizzarlo, perché a differenza della cucina tanzana ,decisamente ristretta, la cucina portoghese ha una
incredibile varietà di piatti e di particolarità.
Brevemente potrei dire che la cucina portoghese è molto ricca,
semplice, per certi aspetti salutare, genuina
e molto molto “tasty” (buona).
Con tutta onestà vi dico che, oltre confine, è molto
probabilmente la cucina migliore che io abbia mai provato in Europa.
Complici i sapori , mediterranei come i nostri ,influenzati anche da odori e spezie provenienti dal Nord Africa e dal mondo Arabo.
Mangiar fuori è molto conveniente. Non è raro trovare delle tascas, che non sono altro che delle
semplici osterie molto, molto semplici e in genere a conduzione familiare dove
puoi trovare a prezzi molto molto contenuti (dai 4 agli 8 euro) dei pasti
completi con contorni vari (in genere
riso ,verdura o patate).
L’alimento che indubbiamente mi ha lasciata di sasso è stato
l’ Olio di Oliva (azeite).
Non sapevo minimamente che il Portogallo fosse tra i primi
produttori di Olio mondiale.
E non sapevo che l’olio di oliva fosse quasi al pari del
nostro a livello di qualità.
Ottimo.
O Il vino(vinho)
Il Portogallo pare essere all’11° posto tra i paesi
produttori al mondo.
Vinho tintos (vini rossi),brancos(bianchi),roseè(rosati) e
l’originale vinho verde (vino verde).
Tra i migliori vi segnalo il Moscato di Setubal ,il Porto
(con le sue numerose varianti Ruby,Tawny,Colheita,LBV e Vintage),Touriga
Nacional ,Baga,Tinta Roriz,Alvarinho,Loureiro.
E anche i formaggi(Queijos)
Di latte di capra ,di pecora o di mucca.
Servito solitamente come antipasto nei ristoranti, se ne trova una quantità infinità di diversa
qualità.
L’eccellenza è il
Queijo de Estrela Dop.
I pasti principali portoghesi sono Colazione (Pequeno Almoço),Pranzo (almoço) e cena (jantar).
Esattamente come da noi, anche come orari.
I piatti cambiano molto da regione in regione e sono
tantissimi, è stato difficile cercare di sintetizzarli in un unico post.
Ho cercato di creare una lista che a mio parere rappresenti il TOP del Top, ovvero quello che non dovete assolutamente
perdere se venite qui.
Iniziamo con il Pesce (peixe)
Bacalhau (Baccala’)
La leggenda narra che ci siano 365 ricette per cucinare il
baccala’ una per ogni giorno dell’anno.
E secondo me non è manco una leggenda.
Lo cucinano in davvero tantissimi modi ,dai più semplici ai
più elaborati.
Bacalhau a Braz
(secondo me uno dei più apprezzati) a base di baccala’ uova, cipolle e patate.
Bacalahu com Nata con
aggiunta di besciamella
Bacalahu assado(
baccala arrostito)
Da non perdere assolutamente sono i Pastèis de Bacalhau.
Oppure le Sardinhas
assadas decisamente più grandi delle nostre e molto, molto saporite.
Ma anche Polvo à
Lagareiro (Polipo con patate e cipolle)
Choco frito(calamaro
fritto)
Caldeirada de peixe (zuppa
di pesce)
Ma anche Dourada no
forno (Orata al forno),Lulas
recheadas (seppioline ripiene),Ameijoas
à bulhau Pato (zuppa di vongole).
Andando verso la carne secondo me i MUST sono:
-Arroz de Pato
(risotto all’anatra)
-Cozido à Portuguesa
,uno dei piatti tradizionali a base di pollo, maiale ,manzo ,salsicce e
sanguinaccio.
Per stomaci forti.Senza dubbio.
Se il Cozido a Portuguesa è per stomaci forti questo piatto a seguire è per stomaci MOLTO,MOLTO
forti.
-Francesinha ,
difficile spiegare cosa sia una Francesinha. Forse è più facile dire cosa NON
c’è.
Di base è un panino con
ripeno di Salame, vitello, chouriço e wurstel ,formaggio fuso uovo fritto e
patatine fritte affogato il tutto in una salsa alla birra.
Ne avevo anche parlato nel Post dedicato a Porto, essendo
una specialità tipica di questa città.
-Carne di Porco
Alentejana
Piatto tipico appunto dell’Alentejo,al sud del Portogallo.
Uno spezzatino di maiale e vongole. Apparentemente un
accostamento insolito, in realtà è uno dei piatti più apprezzati e non sono dai
portoghesi.
-Tripas a moda do
Porto .
Trippa. Con Fagioli bianchi.
-Alheira
Salsiccia di manzo
-Bifana.
Panino con fettina di maiale panata. Ottima per un pranzo
veloce.
Ultime ma non meno importanti sono le zuppe(sopas)
Le zuppe portoghesi sono tantissime e davvero buonissime.
Io da grande amante di zuppe penso di averle assaggiate
quasi tutte, in quanto in genere rappresentano il mio pranzo nella mia pausa
pranzo.
-Caldo Verde
La più famosa. Zuppa a base di cavolo, patate e cipolla e
uno, due fettine di chouriço.
-Canja de Galinha
Non è semplicemente un brodo di pollo, ma una saporitissima
zuppa a base di gallina, carote, cipolla, chiodi di garofano delle volte la
trovate anche con del riso.
-Sopa de Abòbora
Zuppa di Zucca, porri, pomodori e carote
-Sopa de grao de bico
Zuppa di ceci, patate, cipolla e carote e carne di manzo o
(pollo)
-Sopa de Ervilhas
Una zuppa di piselli, cipolle ,carote e patate
-Sopa de Agriao
Crescione,carote e patate,zucchine
E molte molte altre ancora in numerosissime varianti.
In genere può ritenersi completo un pasto con sopa e una empanada
Le Empanadas sono semplicemente dei fagottini di pasta con
ripieno di pollo, manzo o verdure.
Direi che in questo post non c’è più spazio per i dolci.
Ne parleremo la prossima volta!
Atè a proxima !
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Ubicazione:
Lisbona, Portogallo
giovedì 14 gennaio 2016
(Cap 52) Limitless
Ricevo spesso dei messaggi privati sul trasferimento all’estero.
Persone che hanno letto il Blog.
Ma davvero tanti, tantissimi. E non sempre trovo il tempo di
rispondere a tutti.
Chi mi chiede consigli, suggerimenti o semplicemente aiuto per fare il grande
passo.
Mi chiedono come abbia fatto io. Mi chiedono come sia
possibile farlo.
Beh…per me è stato piuttosto facile, per certi versi. Una volta chiusa l’azienda
italiana per la quale io e il mio compagno lavoravamo , abbiamo fatto le valigie
e siamo andati via.
E in due è indubbiamente più semplice.
Ormai io e lui abbiamo creato una sorta di “teamwork” quando
si tratta di trasferimenti.
Uno si dedica a una cosa e l’altro a un’altra. Che può
essere dalla cosa più facile (ma non troppo) come cercare ed affittare casa a
quelle più complicate, tipo registrarsi al Centro da Saùde (la nostra USL) o
aprire un conto corrente.
Tutte cose apparentemente facili che però quando sei in un paese straniero in cui si parla una lingua che
non conosci assolutamente ,diventano un tantino più impegnative.
E indubbiamente sono andata oltre quelli che erano i miei
LIMITI o perlomeno quelli che pensavo fossero i miei limiti.
Ed ecco qui che arrivo al punto della mia riflessione.
I LIMITI ,appunto.
Sono cresciuta ,come molte persone, pensando di averne
tanti.
“Non ce la farò mai”
“Impossibile”
“Non ne ho le capacità”
Io personalmente sono un animo semi-distruttivo.
Capace di essere la migliore ma allo stesso tempo la
migliore nemica di me stessa.
Questa sorta di dualismo accompagna da sempre la mia vita e
con il tempo e gli anni sto semplicemente
giocando a sviluppare e ad andare oltre queste mie barriere ,cercando, dopo ogni
inevitabile fallimento, di rimettermi sempre in gioco e di rialzarmi senza troppi dolori.
Si è anche vero che mi sono sempre piaciute le sfide.
Questo forse ha giocato un ruolo a favore dei miei di
limiti.
Ad esempio.
Se mi avessero detto all’ eta di 16 anni che mi sarei
trasferita in Tanzania e poi in Portogallo non credo che ci avrei mai creduto.
Figurati.
Ma non perché vivere all’estero non mi interessasse (anzi era in cima alle cose
che avrei voluto fare “da grande”)ma perché pensavo di non averne le capacità.
A quell'età avevo parecchi limiti per esempio.
Il primo
banale che mi viene in mente.
Mi ricordo quando cercavo di studiare Letteratura Inglese e mi
preparavo l’interrogazione.
“Non ce la farò mai ad esprimermi come la mia professoressa”
“Non ce la farò mai a fare un discorso così lungo in inglese”
Beh... 15 anni più tardi l’inglese lo usavo quotidianamente
per fare meeting a lavoro ed era la lingua principale con cui mi esprimevo nel
mondo lavorativo e non solo.
Chi avrebbe mai potuto dirlo?
Questo banale esempio ma anche molti altri mi hanno portato
a considerare quanto io fossi “limitata” nel senso buono del termine.
Conosco anche tantissima gente piena di limiti ,di
costrizioni o di barriere di tutti i tipi.
Persone davvero valide , che per paura o per incapacità di
andare oltre si fermano e rimangono li su se stessi ,nel loro habitat sicuro e
privo di pericoli.
Molta gente non viaggia per paura dell’aereo, molta gente si
accontenta del lavoro che ha per non rischiare ,molta gente si fa
fondamentalmente delle pippe che non
ci sono.
Con questo non voglio dire certo di esagerare, bisogna accompagnare
tutto ,come sempre, da un minimo di buonsenso e di coscienza.
E’ questo quello che consiglio. Un piccolo percorso
interiore fatto di analisi e introspezione (che belle parole eh) cercando prima di tutto di capire dove si vuole
arrivare ma anche andando oltre le proprie capacità costruendo pian piano un
proprio percorso, non necessariamente perfetto.
Perché in fondo la perfezione è pure noiosa,no?
“Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del
mondo.”
Arthur Schopenhauer, Parerga e paralipomena,
1851
sabato 11 aprile 2015
(Cap 48) "Trent'anni o poco più"
Ho compiuto 31 anni.
Oggi ho 31 anni e quasi 3 mesi.
Questa scioccante e sconcertante notizia ogni tanto mi viene
in mente ma cerco di allontanarla dai miei pensieri.
In fondo ,penso , non mi sento mica una 31 enne.
Nel mio immaginario infantile una donna a 31 anni era vecchia.
Aveva già prole grande che aveva almeno imparato a leggere e
faceva i compiti.
Sicuramente sono stata influenzata da mia nonna che negli
anni 60' a 30 anni aveva 3 figli e un
lavoro a tempo indeterminato statale.
Ma
erano altri tempi ,pare che si dica.
Comunque come vogliamo metterla ,31 anni li ho eccome. C’è poco da
fare.
Sebbene mi senta ancora profondamente una teenager devo dire che ci sono alcune cose che me
lo fanno capire che invece si,sto crescendo.
1.La mia stanza è sempre più ordinata.
Se mia mamma potesse avere voce in questo post ,non
esiterebbe a dire la sua e a ricordare i tempi passati.
La mia stanza era un campo di battaglia. Uscire il sabato
sera era l'equivalente di una guerra al fronte.
Tutti i vestiti erano sul letto,
sulle sedie ,sulle scrivanie e sull’intramontabile cyclette che tutti usiamo in
camera come ornamento o appendino.
Io e le mie amiche passavamo ore a scegliere l’abbigliamento
della serata. Con tanto di prove e giudizi. Per fortuna tutto ciò non accade
più.
Troppo stancante.
2 Il sabato sera
Mi piace uscire e divertirmi. Mi piace vedere amici e fare
casino. Ancora. Per fortuna.
Ma inizio a essere seriamente intollerante alle masse e alla
confusione. Così il famoso sabato sera non diventa altro che tuta, divano e un film.
Possibilmente francese.
E mi piace pure.
3.I tuoi genitori ti chiedono consigli.
Io e mia mamma siamo sempre state in eterna lotta. Forse perché
abbiamo anche poca differenza d’età(19 anni) o forse perché è semplicemente naturale. Litigate
e sfuriate di continuo.
Sotto lo sguardo stanco di mio padre che invano cercava di
portarci alla ragione e alla calma.
Poi ad un certo punto
puff.
Diventate quasi amiche e ti chiede pure consigli! Adesso
tutto quello che dici non è sempre e solo una cazz…. ma addirittura viene preso seriamente in considerazione.
Questo non lo avrei
mai detto.
4. Alimentazione sana
Quando hai 15 anni probabilmente bruci 2000 calorie al
secondo.
E viceversa quando ne hai 31 il numero si riduce a 2 .
Altrimenti non
si spiegherebbe il motivo per il quale anche una innocua patatina fritta si
piazza li e diventa un buco di cellulite che non andrà mai via. Rimarrà con te,
per sempre. Finché morte non vi separi.
Non basta più qualche giorno di alimentazione sana.
Per perdere anche 1 chilo ci sono settimane di sacrifici
e estenuanti giornate in palestra. Il tuo corpo ti inizia a punire per ogni
aperitivo e per ogni schifezza che ingerisci.
Non c’è scampo.
5.Il mio compleanno
Prima adoravo tanto il mio compleanno. Già qualche giorno prima
iniziavano anche mentalmente i preparativi. Ho sempre festeggiato. Tante feste
e tanti invitati. Lo vivevo come una sorta di Ramadan.
Una settimana di
festeggiamenti.
Non so perché ma l’acquisto della candelina numero 3 ha
cambiato assolutamente questa sensazione.
E ancora vi giuro non me lo spiego.
6.Ricevi tanti inviti. Ai battesimi.
Proliferazione di
nani. Madre natura pare non aspetti. Così dopo anni di inviti alle serate inizi
invece a ricevere inviti a battesimi e liste nascite da Prenatal, luogo per me fino
a poco fa sconosciuto e misterioso.
E quando ti riunisci non si fa altro che parlare di parti, epidurali
e di cacca. E ne parli con le stesse amiche con cui anni prima parlavi di tutt’altro
ma proprio ALTRO.
E qui mi fermo.I nani tra poco potrebbero iniziare a leggere.
7.Qualità e non quantità.
Ecco, a 15 anni pensi che avere tanti amici sia
semplicemente stupendo. Invece a 30 credi esattamente l’opposto. Pochi ma buoni.
Il tempo a disposizione è ridotto e si cerca di passarlo con
chi lo merita davvero o con chi ci fa stare bene e non con chiunque tanto per
passare un pomeriggio.
Non c’è tempo per lagne o per persone arroganti e
presuntuose.
8.Abbigliamento meno da battona.
Se io penso alle facce di mio padre quando uscivo per andare
a ballare non posso far meno di sbuffare a ridere. Poverino. Saranno stati anni
difficili per lui.
Minigonna e taccone. O Scollatura e taccone .Super trucco. Capelli
perfetti.
A 30 anni semplicemente ci si copre di più. Ma solo in
questa decade.
Poi si diventa MILF
e la storia cambia del tutto.
Ma per me c’è ancora
c’è tempo.
9.Chiedere scusa
Sicuramente si nasce con questa dote. Eh si per me lo è ,una
dote.
Chiedere scusa e riconoscere i proprio errori è un gesto
importante che purtroppo non tutti sono
capaci di fare. Io non ero capace. Ho imparato .
O almeno mi sforzo molto di
più.
10. I love shopping
Ricordo con una piacevole sensazione il sabato pomeriggio
quando mia nonna ,che è sempre stata molto generosa ,mi dava la bellezza di 20
euro.
Io andavo dritta in centro con le amiche (quando ancora i
centri commerciali non esistevano) e me
li sparavo tutti in vestiti & co.
La mia vera grande
passione. Un piacere immenso.
Adesso pur avendo a disposizione più di 20 euro (per
fortuna) devo dire che sono diventata molto più tirata. Specie da quando il mio
fantastico super mega fighissimo
contratto a tempo indeterminato è andato a pu cioè magicamente sparito dalla sera alla mattina
devo dire che sono molto più oculata nelle mie spese.
Motivo in più per cui adesso se devo comprare anche una pashmina ci penso 3 volte.
E anche questo non lo avrei mai detto.
MAI.
Ringrazio per la foto VALENTINA INDELICATO che oltre a essere una fotografa e anche una fantastica artista Clicca qui per info |
sabato 4 aprile 2015
(Cap 47)Porto.Una piacevole sorpresa.
Tutto nacque da una semplice
domanda.
Vale, cosa vorresti
per il tuo compleanno ?
Una domanda che ogni anno LUI puntualmente mi chiede in preda a una sorta di panico
generato da un VUOTO assoluto come lo sarebbe tutto il genere maschile davanti a una situazione taaaanto difficile.
Risposta abbastanza scontata.Almeno per me.
Tra le cose che adoro ricevere in regalo ,senza dubbio
quella che ne esce vincitrice in assoluto è un viaggio.
Che sia un gitarella fuori porta, un safari o un road trip
in California devo dire che indubbiamente questo è per eccellenza il regalo che
più preferisco ricevere (Ma ddai?)
Il piacere che si prova andando alla scoperta di qualcosa di
nuovo è impagabile.
Nessuna borsa o gioiello può competere al riguardo.
E allora abbiamo iniziato a organizzare un viaggio direzione Porto.
Che per noi in effetti è una gita fuori porta.
Che per noi in effetti è una gita fuori porta.
Porto (o Oporto in
italiano)dista circa 300 km da Lisbona e si può raggiungere sia in bus (più
economico)che treno ma anche in aereo (con tariffe talvolta più vantaggiose del treno).
Abbiamo optato per il treno e ho scoperto che se ti
registri e prenoti sul sito delle ferrovie http://www.cp.pt/passageiros/pt si riescono anche a trovare sconti del 50 % sulle tariffe.
Siamo partiti intorno alle 8:30 a.m. dalla stazione di
Oriente (per noi più comoda) e siamo arrivati a Porto intorno alle 1050 a.m. Un viaggio molto comodo, i treni
sono puliti e silenziosi. Ma qui è una normalità.
Siamo arrivati alla stazione di Porto Campanha che non è la centrale ma è comunque ben collegata con la
famosissima stazione di Sao Bento.
Chiamarla una stazione
sembra quasi un insulto.
La stazione di Sao Bento risale al 1900 ed è
interamente rivestita di azulejos
Quindi ci siamo diretti verso la guesthouse che avevamo
prenotato che si trova a 5 minuti a piedi da Sao Bento.
Una boutique
guesthouse per l’esattezza, che abbiamo trovato davvero deliziosa.
Ci hanno accolto con caffè è biscottini e una mappa per
spiegarci la città. Molto carino e molto curato, e ve lo consiglio
assolutamente http://shiadu.com/casa-dos-loios/home/
.
Posate le valigie in camera siamo andati subito alla
scoperta della città.
E sotto consiglio della ragazza della guesthouse ci siamo
diretti subito alla Torre dei chierici
(torre dos clerigos) che è il simbolo della città di Porto.
Una vista da togliere il fiato….!
Proprio questa bellissima vista ha permesso di pianificare
il percorso successivo.
Abbiamo deciso di andare diretti lungo il fiume Douro e andare alla scoperta del
quartiere Ribeira ,che è il
quartiere più caratteristico di Porto.
Dall’altra parte del fiume si trova Vila Nova De Gaia che
non è altro che la zona dove hanno sede le grandi aziende produttrici del
famoso Porto, nelle quali si possono
fare anche le degustazioni.
Indubbiamente questa è una cosa da non perdere anche perché
il Porto è un vino liquoroso molto dolce che piacerà proprio a tutti.
Abbiamo scoperto così che ci sono sette tipi di Porto tra
cui i principali sono il Ruby e il Tawny e che la sua storia risale
addirittura in epoca romana e poi riconosciuto ufficialmente nella seconda metà
del 700.
Proprio per questa lunga storia la valle del Douro ,ovvero la zona esclusiva
di produzione del Vinho do Porto venne
dichiarata nel 2001 Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’Unesco.
L’indomani abbiamo proseguito il nostro giro visitando Il
mercato coperto di Bolhao .
Questo mercato è diviso in 4 sezioni: Fiori, pesce, carni e
verdure. Si trovano anche dei piccoli Bar in cui è possibile fare degustazioni
di formaggi e vino a prezzi decisamente abbordabili.
Poi siamo andati a vedere la famosa livraria Lello e Irmao, una antichissima
libreria(originariamente una biblioteca)
che si trova in Rua das Carmelitas .
Realizzata nel 1869 ,la libreria ,che pare sia una delle più
belle al mondo, è stata di ispirazione nientepocodimenoche alla scrittrice
J.K.Rowling ,famosa per la celebre serie di romanzi di Harry Potter.
Purtroppo è severamente vietato scattare foto quindi dovete
“accontentarvi” della mia personale descrizione.
L’edificio è un mix tra tradizione neogotica e architettura
liberty caratterizzato da una imponente
scala sinuosa, il soffitto decorato ,le pareti di legno intarsiato e lucernaio
di vetri decorati.
Questa libreria ha qualcosa di assolutamente magico e non mi
stupisce che J.K. Rowling ,che visse a
Porto per un periodo, ne sia rimasta affascinata.
Porto è una città piccolina, proprio per questo suggerisco
di perdersi tra le sue stradine del centro storico partendo da vie come Rua do Marcadores o Rua de
Santa Catarina.
E’ pieno di negozi vintage ,uno più bello dell’altro.
E’ stata dura trattenersi e astenersi dallo shopping.
Raramente nei miei post consiglio ristoranti particolari, ma
stavolta farò un’eccezione.
Questo ristorantino ,Casa
mundo ,situato al numero 73 di Rua
des Caldeireiros , angusto in apparenza
è semplicemente fantastico.
E’gestito dalla cuoca, la
padrona di casa che proprio dentro casa sua ha organizzato 4 modesti
tavolini e offre alla modica cifra di
4.60 euro un pranzo completo con: zuppa , piatto principale (a scelta tra 4
opzioni), un dolce e il caffè.
Lasciando perdere la qualità del cibo che ho ritenuto ottima
devo dire che è stato indubbiamente uno dei pranzi più caratteristici fatti fin’ ora in Portogallo.Quindi 10 e lode
alla Senhora per la sua attività.
Maestosa e elegante è la Cattedrale de Se .
In stile romanico
,presenta un chiostro gotico e pareti di azulejos bianche e azzurre.
Fuori dalla cattedrale si affaccia una stupenda vista sul
fiume Douro e sul quartiere di Ribeira.
Siamo andati anche a vedere il Palacio da Bolsa ,il palazzo della Borsa ,in stile neoclassico
iniziato nel 1842.
E’ uno degli edifici più importanti di Porto ed è stato costruito dall’associazione commerciale
cittadina.
Tra le sale più belle ,la Sala Araba utilizzata oggi per il
ricevimento di Personalità o vertici di stato in visita.
Attenzione le visite sono guidate e a orari ben precisi,
quindi vi consiglio di consultare prima il sito http://www.palaciodabolsa.com/
Il terzo e ultimo giorno abbiamo visitato la zona del
Palacio da Musica che è un complesso di sale da concerto realizzata nel 2001 in occasione della candidatura di Porto
come Capitale Europea della Cultura anche se i lavori non finirono in tempo e
furono ultimati nel 2005.
Purtroppo anche qui le visite guidate erano solo in alcune
fasce orarie e sfortunamente per questo
non siamo riusciti ad entrare.(Controllate qui gli orari http://www.casadamusica.com/)
Ma pare valga assolutamente la pena .Peccato ,sarà per la
prossima volta.
Poi abbiamo passeggiato per la Rua Cedofeita e dintorni,meno turistica
e piena di negozietti,bar ecc…
Ed è proprio qui che ci siamo fatti coraggio e abbiamo
assaggiato la specialità di Porto, la celeberrima francesinha .
Ne avevo già sentito parlare e i racconti erano stati
alquanto variegati. Chi l'ha amata e chi nn la mangerebbe proprio mai piu'.
E avevo letto il post della bravissima Chiara Santamaria in Ma che davvero?
E avevo letto il post della bravissima Chiara Santamaria in Ma che davvero?
La francesina di base
è un panino. Un panino con tutto
però. Salame ,una fettina di carne di vitello, salsiccia e wurstel. Affogato in
un mare di formaggio fuso e una salsa alla birra. E questa è la versione
basica. Poi c’è una versione “speciale” con pure l’uovo su.
Personalmente non l’ho gradita .E’ fatta per veri stomaci,
stomaci forti. Un mix di sapori che per me sono stati fin troppi . Ma chiaramente gusti son gusti.
Ho preferito di gran lunga il Caldo Verde,una tipica zuppa portoghese a base di cavolo e patate.
Ho preferito di gran lunga il Caldo Verde,una tipica zuppa portoghese a base di cavolo e patate.
Porto è una città deliziosa e per certi aspetti mi è
piaciuta molto più di Lisbona.
Ha un qualcosa di magico e dei colori unici. Non è per nulla
caotica e la si visita tranquillamente a piedi, approfittandone per perdersi
nelle vie, o calçadas , e scovare
stradine meravigliose e incredibilmente
suggestive.
Ci ritornerò sicuramente.
Muito Obrigado ;)
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