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lunedì 27 novembre 2017

(Cap 59)Nel magico mondo dei consigli non richiesti




Ebbene siamo si, SIAMO INCINTI. 

La notizia ci è arrivata in una calda sera d’inizio estate prima da una scritta “GRÀVIDA” su un comune test di gravidanza portoghese comprato in farmacia , poi da alcuni numeri su un foglio di carta di un laboratorio analisi e poi con la conferma del ginecologo mentre ero nella comodissima posizione ginecologica con le gambe appoggiate sulle staffe e mentre  guardavamo increduli un monitor in bianco e nero di cui non capivamo in realtà assolutamente nulla.


Si, sei incinta.


Felicissima. Anzi no, di più.Il mio simpatico ginecologo portoghese ,dopo averci dato la bella notizia e fatti i vari parabèns (auguri)del caso mi prescrisse delle analisi da fare nei giorni a seguire e da lì iniziò a darmi alcuni accorgimenti di prassi.


“Per qualche settimana dovrai interrompere l’attività fisica, attenta a pesce e carni crude, non sforzare troppo il fisico e in generale ascolta il tuo corpo, lui ti darà moltissime informazioni.”

“Ok ,ricevuto”.

“Ah Valentina un’ ultima cosa …stai attenta.”

“A cosa?”

“Alle altre Mamme”.

Io e lui iniziammo a ridere, è proprio un simpaticone il mio ginecologo.

E lui : “Vedrai tu stessa quanto alcune mamme siano pericolose. Vedi…alcune mamme dopo aver partorito 1, 2 ma anche 3 volte si sentono molto preparate nell’ambito. Pensano che le scienze ginecologiche e pediatriche siano racchiuse tutte nelle loro singole esperienze e ovviamente non è così. Seminano panico e spaventano le persone. Quindi se dovessi avere problemi contatta me e evita loro.”

Mi fece ridere, pensavo fosse ironico.


Eppure da li a breve ,in effetti a seguito della comunicazione della bella notizia venni sommersa da una serie di quelli che sono i famosissimi 

                         CONSIGLI NON RICHIESTI !


 In questi mesi ne ho selezionati alcuni davvero stupefacenti. 

1)Dormi adesso perché poi non dormirai MAI più. 

La prima in classifica. E’ lei.

Si è vero può succedere. I bambini specie se piccoli di notte piangono (ma va’).Ma io dico sta povera creatura un giorno avrà pure che so’… 16 anni e si farà le sue giuste “panzate di sonno”.

Dire proprio non dormirai MAI più, mi sembra un tantino esagerato e comunque ridicolo visto che bambini non sono manco tutti uguali.

Ma loro , i genitori tuttologi ,prevedono il futuro e ti comunicano subito questa notizia non appena tu comunichi felice di il test di gravidanza positivo. Così per farti stare meglio.  

2)Non viaggerai MAI più.

 Questa è tra le mie preferite.Probabilmente tra le prime cazzate che ho sentito ed è anche quella più frequente devo ammettere.Chi segue il mio Blog sa quanto io ami viaggiare. E  non solo. Sono un’ assistente di volo. E mio marito è un pilota . E viviamo all’estero.Quindi oltre allo stare su un aereo giornalmente per lavoro, oltre al classico “viaggio” per vacanza includeteci pure il fatto che pendoliamo spesso per tornare in Italia.Volente o nolente questa creatura sarà un piccolo “traveller” e prenderà probabilmente un aereo prima ancora di iniziare lo svezzamento. Ovviamente dopo questo simpatico consiglio-non-richiesto mi faccio sempre una grande risata, anche perché in genere è a dirtelo chi non ha mai viaggiato tanto, sia con figli che soprattutto senza figli e entra nel pallone per andare da Catania a Taormina. In giornata.  

3)Non metterai MAI più i tacchi.

 Questa è un altro curioso “consiglio”. Abbastanza inutile devo dire. Personalmente uso i tacchi (e li uso anche adesso al sesto mese di gravidanza)principalmente la sera ,più che altro per una questione di praticità in quanto di giorno preferisco le sneakers.Ma no, dal momento dell’esito positivo del BHCG le tue scarpe con tacco verranno gradualmente trasformate in mocassini e pantofole dalla fata smemorina, allo scoccare della mezzanotte. Com’è giusto che sia. 

4) Le tragedie epiche

Sono quei genitori che racchiudono in una sola botta tutto quello che può succedere, ma proprio tutto.Questi secondo me sono i peggiori.Li riconosci anche perché in genere i loro figli sono già ansiosi all’età di 3 anni anche se devono fare pipì o devono mangiare una mela. 

Tu :“Sai, sono incinta!”

Genitore Tragedia : “Adesso vedrai, la tua vita non sarà più la stessa. Non dormirai mai più (classico ormai intramontabile) vomiterai mattina e sera, diventerai enorme, ti verranno le emorroidi ,le ragadi ,le smagliature, la cellulite, perderai i capelli, ti aumenteranno i peli nel corpo e ti verranno pure in faccia, non farai più sesso e non avrai più tempo per farlo e non vorrai nemmeno farlo. Non riuscirai ad andare in bagno ,a farti doccia e shampoo e la palestra…scordatela!Non vorrai più tornare a lavoro perché ti verrà un senso materno estremo che ti farà passare la voglia di staccarti anche 5 minuti da tuo figlio.Vorrai allattarlo fino a quando non andrà in prima elementare e quel momento sarà per te uno shock grande e terribile perché si separerà definitivamente da te.Quindi goditi questo momento perché dopo sarà tutto estremamente diverso”.

Tu: ”Grazie, sei davvero gentile.”

 Devo commentare questo punto secondo voi?  

5)Il parto

Quelle che ti raccontano il loro unico, fantastico, terribile e meraviglioso parto nei minimi dettagli.E tu li che cerchi invano di cambiare discorso.No ,loro stanno lì a raccontarti il loro travaglio di 6 giorni e da come loro già grandi madri avevano capito urlanti di essersi dilatate di 10 cm ma gli stupidi medici e le ignoranti ostetriche non se ne erano manco accorti. Tutti incompetenti.Ma lei la mamma-campione era bravissima e ricorda tutto nei minimi particolari.Il racconto dura svariate ore. Il peggio è quando le rincontri e dimenticano di averlo raccontato anche a te e te lo raccontano di nuovo.Sparatemi. 

6)Sei magra, sei grassa.

Nel mio caso specifico devo dire di non aver avuto personalmente problemi di questo tipo.Ancora (e dico ancora)non ho preso tanto peso e utilizzo alcuni vestiti che mettevo prima della gravidanza.Quindi tutto sommato è raro ricevere commenti drastici.

Purtroppo però non tutte le gravidanze sono uguali e non tutte le donne sono uguali.Una mia amica perse molto peso in gravidanza per varie problematiche e immaginate voi ogni persona che la incontrasse:

“Ma mangi?”

“No, mi nutro di erba selvatica come te, capra”. 

Oppure donne che per svariati motivi hanno preso troppo peso o erano già robuste prima della gravidanza  

“Ma quanti kg hai preso?(con faccia disgustata).

In entrambi i casi consiglio vivamente di pensare prima di far uscire le parole dalla bocca.Fare battute sul peso già per una donna è abbastanza pesante in situazioni normali, immaginate in gravidanza quando si è particolarmente sensibili.Evitate.  

7)Ma ti tingi i capelli? Ti metti lo smalto??

ORRORE DEGLI ORRORI.Ti stai curando. Tu donna in gravidanza devi assolutamente privarti di qualsiasi basic makeover.Queste genitrici sostengono faccia seriamente male al feto e tu madre snaturata questo non lo sapevi.Per questo ci sono loro, mamme tuttologhe che sanno anche questo.A poco serve la scusante che il tuo medico ti ha dato l’ok . Del resto è SOLO un medico, cosa vuoi che ne sappia? 

8)Fai sport? Ma come ti viene in mente? Una pazzia. 

Devi restare a casa sul divano tutto il giorno. Non devi fare nulla. Non devi guidare, non devi prendere aerei e soprattutto non devi fare sport.Manco fosse una malattia terminale.Non capisco perché alcuni rimangono con queste idee fisse nella testa e non contemplino che la gravidanza non sia una malattia ma una condizione fisiologica nella normale vita di una donna.Io  ho sempre praticato sport prima è mi è sembrato normale continuare a farlo durante la gravidanza chiaramente sotto approvazione del ginecologo che è l’unico che autorizza questa scelta.

I primi 3-4 mesi in effetti il mio ginecologo mi consigliò di non praticare attività fisica ma dal 4 mese in poi approvò pienamente il nuoto e devo dire che ne sto trovando tanti benefici.

Pratico nuoto libero 2-3 volte alla settimana. In acqua il peso del corpo è minore e viene ridotto il carico sulla colonna vertebrale. Inoltre permette di prevenire quelli che sono i tipici disturbi legati alla maternità quali pesantezza, problemi circolatori e fornisce a mio avviso una sensazione generale di benessere. 

9)Mezzi di trasporto.

Anche se accennato in parte in alcuni dei punti precedenti mi sento di sottolinearlo particolarmente.

Non solo mi è stato sconsigliato di guidare la macchina e già di per se mi era sembrato assurdo ma non mi ero mai resa conto di quanta gente pensi che volare sia altamente pericoloso.

“SEI UNA PAZZA”. 

Chiaramente non mi riferisco al lavoro . Il mio lavoro è tra i lavori considerati a rischio durante una gravidanza. Quindi dal momento della diagnosi si smette immediatamente di volare e si entra in maternità.Ma una cosa è essere in servizio su un aereo e un’altra è viaggiare da passeggero.Secondo il mio ginecologo non ci sono assolutamente rischi connessi al volo, da passeggero ,tranne che in casi specifici di gravidanze a rischio(ma in quel caso pure andare a fare la spesa potrebbe essere pericoloso).

Potrei pensare che magari i voli di lungo in raggio potrebbero creare qualche problema a stare tante ore seduti per un discorso di circolazione ma anche in quel caso mi sembra un tantino esagerato, se non si hanno patologie specifiche.  

 10)Partorirai in Portogallo? Ma sei pazza?

 Vivo e lavoro in Portogallo ormai da 3 anni,il mio ginecologo è portoghese. I miei medici sono portoghesi. Perchè mai dovrei partorire in Italia?Manco dovessi partorire in Tanzania.Li sarebbe stato decisamente diverso.Ma non perché i medici non fossero capaci ma perché le strutture non erano pienamente attrezzate. Ciò nonostante ho amiche che hanno partorito li tranquillamente.Figuratevi in Portogallo dove il sistema sanitario ,a mio avviso è anche migliore di quello italiano.  

11)E dopo come farai?!

Con questa cosa mi fa davvero riflettere su quanto ancora questo argomento sia prettamente femminile. Un problema solo femminile.Del resto nessuno ha ancora chiesto a lui “E poi come farai?”No viene chiesto solo a me perché è solo la madre a gestire questa situazione.

Io se fossi un uomo mi offenderei.

Questo genere di osservazioni mi vengono fatte quasi esclusivamente da italiani, nessun amico portoghese o inglese o di altra nazionalità ha fatto questa osservazione.

Prontamente rispondo che non sono una ragazza-madre e il bambino (pazzesco va’) ha pure un papà  (pazzesco va’) il quale potrà prendersi congedi e “paternità” come una madre.

Poi consideriamo che si possono chiedere a lavoro orari ridotti per i neo-genitori (per entrambi o solo uno)e consideriamo che esistono figure chiamate Baby sitter o luoghi chiamati asili nido (pazzesco va’).       


mercoledì 16 novembre 2016

(Cap 55) Rio de Janeiro.Una esplosione di colori.









Eccomi di ritorno da una,anche se breve ,immersione in terra brasileira.

Breve perché, oggettivamente 5 giorni sono nulli per visitare il Brasile ma possono essere sufficienti per visitare Rio de Janeiro.











E come si dice chi si accontenta gode.Pare.

Innanzitutto è stato un viaggio interamente fai da te. Dal volo all'albergo e alle varie visite/escursioni.
Primo perché il risparmio era considerevole (in agenzia mi era stato chiesto il doppio) ma poi perché diciamo la verità organizzare una vacanza è una delle cose che più adoro fare.

Una volta trovato il volo (che era diretto da Porto) ho cercato di capire quale potesse essere la zona migliore dove soggiornare.Sappiamo bene che Rio è una città particolare, una strada può sembrare Beverly Hills e la strada dopo può essere una baraccopoli.

Allora ho iniziato a leggere i vari diari di viaggi su internet. 
Sono molto utili a mio avviso. Chiaramente è meglio leggerne differenti perché trovi sempre quelle che io chiamo le “italianate” (la pasta era scotta, la pizza non era buona e la mozzarella non era fresca ).
In linea di massima ,però, leggere i diari di viaggi può essere molto utile sia per la scelta della zona dove dormire che per i vari percorsi da fare una volta arrivati sul posto.
Nel mio caso sono stati estremamente utili tanto da riportarveli qui in caso vogliate fare un salto nella fantastica Rio.

Per quanto riguarda l’alloggio molti suggerivano Copacabana , Ipanema o Leblon, quindi lungo la costa dove si trovano le famose spiagge lunghissime, bianchissime e decisamente pittoresche(poi vi spiegherò perché).

Copacabana offre soluzioni di alloggio molto più economiche  rispetto a Ipanema ma pare che la sera non sia molto sicuro camminare a piedi. Per questo motivo abbiamo scelto Ipanema ed effettivamente la scelta è stata azzeccata. 
E’ un bellissimo quartiere , a mio avviso abbastanza sicuro e ben collegato con metro e bus per poter andare in centro città (calcolate 20-30 min in bus ,dipende  dal traffico).

L’hotel scelto è stato MAR IPANEMA trovato a una cifra abbordabile e tutto sommato si è rivelato positivo. Senza grandi pretese. Con una ottima colazione con frutta freschissima e ottimi centrifugati.

Da li abbiamo quasi sempre preso gli autobus cittadini per spostarci in città, alla modica cifra di 3,80 Reais (circa 1 euro) che si pagano direttamente a bordo al controllore o al conducente .I bus permettono inevitabilmente  di vedere molto di più rispetto alla metro e di assistere a delle scene di strada imperdibili. Anche i bus in se hanno da raccontare.

Il secondo giorno infatti dovevamo andare al Cristo Rei (di cui avevamo già comprato i biglietti il giorno prima sul sito per evitare file http://www.tremdocorcovado.rio/) ed eravamo relativamente di fretta perché la prenotazione è a orari fissi (in quanto per andare su in cima al Corcovado, la  montagna alla cui sommità si trova appunto il Cristo Rei devi prendere un trenino) e se si arriva in ritardo non c’è possibilità di rimborso.








Dunque dicevo, eravamo alla fermata del bus e dopo qualche minuto arriva il nostro ,la  Circular 1 ,saliamo su e nel momento di pagare ci accorgiamo che abbiamo un taglio grande di banconote (50 reais),lui ci dice che non ha resto …e noi    “e quindi che si fa?” .

 Le risposte  che mi sarei  aspettata  potevano essere: “Scendete , cambiate i soldi e aspettate un altro bus (insomma caxxi vostri), oppure “Salite sul bus ,aspettate qui di lato  e alla prossima fermata quando saliranno altre persone cercherò di cambiarli”. No?!

Non mi sarei aspettata di certo con una calma inverosimile: “Scendete, andate al Mc Donald qui davanti ,cambiate i soldi e io vi aspetto qui  ” 
Allora siamo scesi giù ma ovviamente la cassiera del Mc era probabilmente più rilassata dell’autista perché non avendo soldi anche lei in cassa è andata a cambiarli a sua volta ed è ritornata con una flemma e una lentezza invidiabile. 
Questo è durato almeno 10 minuti. 
Il bus ha ritardato la sua corsa per noi.

Ecco questa cosa mi ha decisamente riportato alla Tanzania (e il pole pole  vedi La punizione).Un episodio del genere non sarebbe mai successo in Europa.Ovviamente.

La prima mattina utile abbiamo deciso di passarla in spiaggia, esattamente nella lunghissima spiaggia di Ipanema e cercare di capire cosa avessero di tanto diverso dalle nostre.
Innanzitutto la spiaggia è lunghissima. Enorme.
Le più famose spiagge di Rio sono Ipanema e Copacabana.
Nelle spiaggie di Rio accade di tutto.














Ero letteralmente a bocca aperta.
Tanta, tantissima gente.
Chi prende il sole, chi fa sport, chi cerca di venderti qualcosa.
In pochi minuti vengo invitata all'acquisto di gamberi pronti da mangiare ,di formaggio arrostito direttamente li davanti a me, pannocchie alla griglia, diversi tipi di bevande, panini, dolci,frutta, torte e perfino hamburger vegani.
























Immaginatevi la scena. La state immaginando?
Ecco,ad un certo punto, accanto a me si avvicina una ragazza.
Si mette in costume, mette il telo sulla sabbia e come se fosse la cosa più naturale del mondo e soprattutto il luogo più adatto inizia a fare nientepocodimenoche TAI CHI.





Indubbiamente la spiaggia di Rio è un luogo unico, impossibile da perdere.
Le spiagge sono gratuite, piene di campi di calcio, beach volley, beach tennis, pateca e futevoley.
Quest’ultimo mi ha particolarmente colpita.
Si tratta di una variante del beach volley ma la palla deve essere colpita senza usare  mani e piedi. Vederli giocare è stupendo.
In generale mi ha sorpresa il fatto di quanto Rio sia una città edonistica.
Non è difficile incontrare palestre attrezzate all'aria aperta e numerose piste ciclabili.
La domenica mattina i 22 km di costa vengono chiusi al traffico e aperte al pubblico per running, skate, roller ,bike etc.
Last but not least, il surf.








Rio pare sia la capitale del surf in Brasile grazie ai suoi 40 km di costa.
Esiste anche un servizio bus chiamato chiamato SURFBUS che ti permette con circa 5 usd di recarti con la tua tavola in moltissime spiagge della città. 

Altra cosa assolutamente imperdibile è il famosissimo  Pão de Açúcar

Anche in questo caso abbiamo optato per acquistare i biglietti online per evitare le file.
Mi era stato consigliato di andare al tramonto e lo stesso consiglio a voi.
I colori ,l’atmosfera e la sensazione che vedrete da questo punto sono sensazionali.
















In netto contrasto a tutte queste meraviglie abbiamo deciso di fare un Tour delle Favelas.
Dopo varie ricerche su internet abbiamo scelto un tour  FAVELA TOUR
Il tour è stato in Portoghese ma potete anche chiedere di averlo in italiano.
E’ stata una esperienza surreale.
Abbiamo visitato prima quella di Rocinha e poi quella di Vila Canoas.
Rocinha è la più grande favela del Brasile e anche la più estesa di tutto il sud America con  70.000 abitanti dichiarati dallo stato ma pare che il numero reale arrivi al doppio.
La prima cosa scioccante di Rocinha è che per arrivarci passi prima da un quartiere abbastanza agiato.
Quindi si passa da una realtà medio-alta a una immagine di estrema povertà, il tutto a pochi metri.
E’ situata su un morro (montagna) ed è un enorme, gigantesco agglomerato di case costruite a caso.
Una immensa baraccopoli.
Ma ciò che lascia senza parole è il fatto che in una situazione di assoluto degrado si sia sviluppata una economia non indifferente sfatando così un enorme pregiudizio.
Nella mia mente le favelas erano unicamente baracche.
No. All’interno ci sono molteplici esercizi commerciali.
Dal supermercato al parrucchiere, dal meccanico ai bar ,ristoranti, scuole ,e persino banche e un sushi bar.


























Queste sono le vie principali dove si trovano la maggior parte delle attività commerciali e dove possibile passare con i mezzi pubblici e privati. Nelle stradine laterali è unicamente possibile andare a piedi.














All'interno delle favela a loro volta ci sono realtà contrastanti. La realtà della favela non è unicamente legata al narcotraffico e alla criminalità. Oltre ai negozi e le varie attività ci sono anche  spazi culturali, varie botteghe di pittori e artigiani e scuole di samba ,di teatro, televisioni e radio locali e biblioteche.
Quello che più colpisce è l’orgoglio di questa gente. Il non mollare e andare avanti.
Ho reputato sin dall'inizio doveroso visitare le favelas e devo dire che senza dubbio rimane la cosa che più mi ha scioccata a Rio. Ci sono moltissimi pregiudizi al riguardo e non dimentichiamo che molti di questi tour collaborano, finanziano e sostengono tantissime associazioni di solidarietà con i ricavati delle visite.
Il FAVELA TOUR per esempio finanzia interamente le scuole "MORANGUINHOS" e "SACI SABE TUDO", che abbiamo anche visitato.




Un altro quartiere che mi è piaciuto tantissimo è Santa Teresa.
Si può arrivare con il bondinho, un trenino  gratuito che collega questo quartiere da Lapa(la stazione è a circa 10 minuti a piedi dalla Fermata della metro Cinelandia).
Molto,molto caratteristico.






















Mi sarebbe piaciuto visitarlo magari con una bella giornata di sole in quanto quel giorno siamo stati accompagnati da una continua e intermittente pioggia con vento traverso.
Ma si sa ,in vacanza può succedere anche questo.

Consiglierei Rio?
Si,certamente. Una città coloratissima, piena di contrasti a ritmo di samba e bossa nova.
Alla prossima J