domenica 24 agosto 2014

( Cap 33) Lisbona o Doha? Considerazioni esterne...






Nel momento della difficile scelta tra Lisbona e Doha (ecco il nome della città araba) devo dire che è stato divertente sentire le opinioni di parenti, amici e conoscenti.
Pareri totalmente discordanti tra loro che però mi piaceva ascoltare per capire cosa ne pensasse al riguardo la gente che quotidianamente mi circonda (anche se solo “virtualmente” viste le distanze.)
Mi piace ascoltare i punti di vista altrui e mi piace quando sostengono fermamente le proprio tesi.
Ovviamente poi io seguo le mie.
Neanche a dirlo mio padre sosteneva che, conoscendomi, io non sarei sopravvissuta un giorno a quella vita a Doha.
E io inizialmente pensavo si riferisse allo stile di vita “lussuoso”.
No no…si riferiva al Burqa. Chissà perché i genitori quando si tratta di te vedono sempre tutto molto catastrofico.
A ridaje a spiegargli che nessuno mi avrebbe costretta a indossare burqa e chador e che al massimo avrei dovuto evitare minigonne e scollature…
No. Lui vede il mondo arabo con i suoi occhi e lo immagina solo così.

Ma non solo lui ovviamente. Anche amici, miei coetanei, non facevano altro che chiedermi del burqa ,degli alcolici o del fatto che avrei dovuto chiedere a LUI il permesso per mettere il naso fuori  casa.(Queste sono state le considerazioni più gettonate, manco a dirlo)

Alcuni amici invece erano gasatissimi riguardo Doha.
-Pensa che macchine pazzesche !Lamborghini,Ferrari…! Wow
-Pensa che negozi! Gucci ,Luis Vuitton…!Wow
 E lo dicevano a me che in Italia  ho una modestissima  Ford Ka e i miei negozi preferiti sono Zara e H&M .
Chi mi conosce bene sa che tutto ciò non mi esalta per nulla. Anzi.

Alcuni invece erano scioccati da entrambe le destinazioni.
Ma in Italia quando tornate? (mi chiedevano come se fossimo due pazzi incoscienti).
Mmm…altra domanda?

Non poteva ovviamente mancare la domanda di rito (dico di rito perché quando fu per la Tanzania me lo sentii ripetere per tutti i giorni prima della partenza, vedi Post Cap 5-6-7 ) :

Ma che vai a fare tu in Portogallo?
Cioè lui va li a lavorare e tu che fai? Ti annoierai? Mica puoi trovare lavoro in Portogallo dove la crisi è più forte dell’Italia. No, no. Non sarà una cosa facile.

Nonostante la domanda e la considerazione poco gentile  sono cosciente del fatto però che Lisbona al momento offra poco lavoro già ai portoghesi, figuriamoci per un’italiana che NON parla portoghese. Si sa.
Non mi riempiranno sicuramente di offerte lavorative. OVVIO.
Ma sicuramente l’atteggiamento pessimista e negativo non porta da nessuna parte.
Anche se rimani al paesello tuo.

Sicuramente la prima cosa da fare sarà imparare il portoghese. Una volta presa una certa familiarità con la lingua inizierò la mia ricerca.

Doha avrebbe avuto, di buono ,che probabilmente, io avrei potuto iniziare  a lavorare sin da subito. Sia perché la lingua parlata è l’inglese e sia perché la città è in continua evoluzione per quanto riguarda il business. Specialmente i settori dove avrei applicato io ,ovvero compagnie aeree/aeroporti e alberghi.

 Devo dire però che un discreto numero di amici e  familiari mi hanno anche sostenuto e incoraggiato.
Soprattutto per quanto riguarda Lisbona.
Chi ha avuto modo di visitarla  mi parla di una città meravigliosa. Meravigliosamente vivibile.
Un clima stupendo ,il mare, gente fantastica, vita notturna, costi bassi, ,i miradores (i magnifici panorami)e molto, molto altro.
Lo scopriremo…
E ovviamente sarò qui per raccontarlo.

Atè Logo (Arrivederci).
Iniziamo a far pratica con la lingua…