lunedì 17 ottobre 2016

(Cap 54) Stereotipi italiani sul Portogallo

Ola bom dia Pessoal!

Sono cambiate un paio di cosucce in questi ultimi mesi.
Direi tante cosucce e il tempo per scrivere è stato poco e nullo.
Ma di questo ne parleremo in un altro momento.

Quello di cui vorrei parlarvi oggi è invece un argomento che ultimamente mi diverte parecchio.
Quando parlo con italiani (che non vivono in Portogallo)o vado in Italia a trovare famiglia e amici inevitabilmente vengo sommersa da giusta e lecita curiosità di vario tipo.

Ma il denominatore comune delle domande lo si può sintetizzare in

Come si vive in Portogallo?

Solitamente replico raccontando il mio punto di vista sul paese, la mia personale esperienza o di quella di qualche amico qui. Creando una piacevole conversazione interattiva con il mio interlocutore.

Altre volte  nel momento in cui cerco di raccontare la mia esperienza mi succede che vengo invece sommersa da una serie di  Opinioni precostituite su persone o gruppi, che prescindono dalla valutazione del singolo caso ed sono frutto di antecedenti processi d’ipergeneralizzazione e ipersemplificazione, ovvero risultato di  false operazione deduttive(Treccani).
Ovvero ,quelli che comunemente vengono chiamati stereotipi.

Una serie di cliché sul Portogallo mi hanno portato alla realizzazione del fatto che in media l’italiano NON ha proprio una idea precisa sul Portogallo e ne parla con una serie infinita di stereotipi e di cose per sentito dire.

Ecco qui alcune “certezze” italiane sulla terra Portoghese e sui suoi abitanti. La maggior parte di queste persone ovviamente non hai mai visitato il paese in questione.

1)Il Portogallo è povero, poverissimo.

Si ha questa idea del Portogallo di terzo mondo. Un paese in uno stato di abbandono e degrado. Gente povera e senza lavoro.
Finchè lo dice un danese beh…posso anche capire il paragone ma quando lo sento dire da un italiano mi viene quasi da ridere.

Il Portogallo è più o meno simile all'Italia. Sono due paesi che attraversano una forte crisi economica, senza dubbio. Ma per il terzo mondo siamo decisamente lontani.
Lisbona è una città moderna e molto confortevole. Se la paragoniamo a Roma purtroppo devo dire che stravince la capitale Portoghese. Pulita, ordinata, estremo senso civico, mezzi pubblici funzionanti e di tutti i tipi(tram, metro, bus, ascensori, elevadores e traghetti di linea che collegano una parte all’altra del fiume Tago ).

2)In Portogallo si parla spagnolo?

Una mia amica tempo fa mi disse “Sono contenta di venire in Portogallo così rispolvero il mio spagnolo”.

Tante, tantissime persone ancora oggi fanno confusione sulle lingue della penisola iberica.
Il portoghese è simile allo spagnolo come l’italiano è simile al francese. Per farvi capire.

Sono lingue neo latine, ci sono moltissime somiglianze ma sono lingue totalmente differenti.
Inoltre tra portoghesi e spagnoli non corre buon sangue (non si odiano ma di certo non si amano) quindi se venite in Portogallo vi consiglio di parlare in Inglese se dovete comunicare perché state certi che anche se non bravissimi in inglese proveranno comunque a darvi una risposta (basti pensare che qui non esiste il doppiaggio dei film stranieri quindi sono abituati alla lingua inglese anche più di noi).
Ma non chiedetelo in spagnolo. Vi guarderanno maluccio e faranno finta di non sentirvi.

3)Il portoghese è identico all’italiano.

Quando sento questa frase mi viene in mente una mattina di inizi Ottobre dello scorso anno.
Ero al Centro da Saude (la nostra ASL) e cercavo di registrarmi  al servizio sanitario nazionale e di mettermi  in lista per avere un medico curante.
La tizia allo sportello presentava la stessa allegria dei nostri corrispettivi impiegati dei corrispettivi uffici italiani. E la stessa predisposizione alle lingue straniere.

Io non capivo NULLA di quello che stesse dicendo.
E lei sicuramente non faceva nulla per farsi capire.

Il problema del portoghese non è sicuramente leggerlo(indubbiamente per noi italiani è semplice)ma capirlo mentre ti parlano. O mentre si parlano.
Io per impararlo benino ci ho messo sei mesi e ancora sono lontana dal definirmi brava.
Quindi NO,il portoghese non è come l'italiano.E non è manco così facile come si pensi.

4)I portoghesi sono come gli spagnoli.
Altra somiglianze con gli altri vicini di confine.
Si tende a pensare che i portoghesi siano caciaroni come gli spagnoli (che poi pure li possiamo aprire un capitolo a parte in quanto a stereotipo come se la Spagna fosse tutta così),facciano la siesta, mangino tapas e bevano fino a notte fonda.

No. Il portoghese medio è moolto più riservato. ll portoghese medio sta sulle sue ed è molto discreto. Io mi riferisco al portoghese del sud o di Lisbona. Nelle zone settentrionali sicuramente hanno un carattere più socievole e aperto ma comunque nulla a che vedere con l’idea (come dicevamo stereotipata a sua volta )che l’italiano ha nei confronti degli spagnoli.

5)Si mangia solo Baccalà.
E’ vero l’alimento principale della cucina portoghese è spesso considerato il baccalà. Ma è ridicolo fermarsi solo a questo. Ci sono tantissime varietà di pesce e di carne cucinate in tantissimi modi.
Non lo avrei detto ma la cucina portoghese dopo quella italiana a mio avviso è la migliore in Europa. Mi riferisco anche e soprattutto ai prodotti base di qualità come l’olio di oliva, pomodori, formaggi ,carni,pesce,vino. 
Insomma i tipici sapori mediterranei .Avevo anche scritto un post al riguardo. Potete vedere qui. (Cap 53)Che se magna in Portogallo?

6) I portoghesi sono persone tirchie.

“Non fare il portoghese..”
Quante volte abbiamo sentito questa battuta riferito a una persona che non vuole pagare?
In effetti questa pare essere una cosa del tutto infondata.

Ne avevo parlato anche qui.(Cap 36)It's a final countdown

Questo modo di dire risale al ‘700 quando il Re del Portogallo inaugurò a Roma uno spettacolo  teatrale il cui ingresso era gratuito ai cittadini portoghesi residenti a Roma, ma pare che alcuni romani si finsero portoghesi per evitare di pagare l’ingresso…quindi in realtà l’idea che abbiamo su questo modo di dire è un po’ distorta in quanto a non voler pagare erano proprio i romani.

Questi sono alcuni dei divertenti commenti degli italiani sul Portogallo.Come credo già sapete mi diverte spesso sentire i punti di vista della gente. 
Quelli sulla Tanzania erano favolosi(morirai di malaria o peggio ancora morirai di fame).
Mi permette di riflettere sulle cose e poi analizzarle a modo mio.
Generalizzando posso dire che l’Italiano è sempre un po’ saputello e ne ha una per tutti.
Gli piace sapere che c’è sempre qualcuno che sta peggio di lui e la cosa lo conforta parecchio.
Questo però in effetti fa parte di quelli che sono gli stereotipi degli italiani all’estero…
Ma di questo ne parliamo la prossima volta.

Adeus :)