Sapevo che Dar es Salaam sarebbe stata una città momentanea.
In fondo l’ho sempre saputo.
Prima o poi sarebbe saltata fuori l’opportunità di una
azienda X che proponeva un contratto
migliore nella città Y.
Sapevo che quel giorno sarebbe arrivato.
Il giorno in cui avrei dovuto lasciare tutto.
E già uscivano le lacrime solo al pensiero.
Ho iniziato a “piangere” (simbolicamente) 6 mesi fa.
Quante cavolo di cose ho imparato qui in un anno?
Chi ero io un anno fa
e chi sono io adesso?
Fondamentalmente sempre la stessa persona. Non voglio dire
quelle cose scontate tipiche da chi lascia l’Africa.
Semplicemente le mie percezioni sono cambiate.
Ho imparato un sacco di cose. Ho conosciuto un sacco di
persone.
Tutte persone che mi hanno insegnato qualcosa.
Sono arrivata qui più di un anno fa reduce da una perdita di
un lavoro a tempo indeterminato.
Non ero il massimo della felicità. Anzi avevo proprio le balls
girate.
Eppure anche se le circostanze non erano di certo le
migliori ,in fin dei conti, se ciò non fosse accaduto non avrei mai e poi mai
fatto un’esperienza simile. Ovvero
vivere un anno in Tanzania, uno stato dell’East Africa.
Magari avrei fatto un viaggio .Quello si. Ma la vacanza è
una cosa completamente diversa. Niente di lontanamente paragonabile.
Molte mattine, mentre andavo in albergo,guardavo la gente
per strada .Non facevo altro che pensare a quanto sono stata fortunata di aver
avuto una possibilità del genere.
E ridevo alle parole
che mi disse la mia Teacher a Londra
(Capitolo 5).
Viste le mie espressioni perplesse sul trasferimento in
Tanzania non fece altro che sottolinearmi la FORTUNA di fare una simile
esperienza e quanto questa mi avrebbe arricchito. Non ci credevo tanto. Pensavo
che lei fosse esagerata.
Mi sono ricreduta delle sue parole per i successivi 12 mesi .E
non smetterò mai di ringraziarla per avermi dato tanta positività.
La notizia di dover
lasciare Dar è arrivata come una doccia gelata. Anche se in qualche modo ero
pure preparata.
Da un lato l’emozione e la felicità di una nuova avventura
in un’altra città e da una parte la
realizzazione del fatto che, per quanto sicuramente tornerò a Dar, non vivrò
più qui. Non sarei più stata una che vive
qui.
Le mie ultime settimane a Dar sono state particolari. Apprezzavo
maggior mente ogni singola cosa. Anziché scattare foto, come ero solita fare, posavo
la macchina e guardavo con i miei occhi. Volevo quei momenti e quelle immagini
unicamente per me .Non volevo condividerle con nessuno.
Dar es Salaam non è stata solo una esperienza .E’ stata una
prova.
Dar mi ha permesso di provare di nuovo. Di rimettermi in
gioco. Mi ha dato tanta forza in me stessa.
Mi ha permesso di ricominciare.
E i risultati sono stati molto al di sopra delle
aspettative.
Ho conosciuto il Presidente della Repubblica della Tanzania.
E Sir Bob Gendolf. E ministri e personaggi televisivi.
Ho conosciuto anche e
soprattutto persone meno famose ma ,che in un modo o nell’altro, rimarranno
impresse dentro di me. Per sempre.
Ho imparato cose che neanche mi sarei sognata .Ho imparato
cose che non pensavo potessero esistere.
Ho imparato un lavoro nuovo. Ho imparato un nuovo stile di
vita.
Questa esperienza è stata talmente stupenda da volerci pure
fare un BLOG.
Chi doveva dire a me 5 anni fa che avrei fatto un BLOG sulla
Tanzania.
Un’esperienza bellissima anche questa che mi ha dato tante
soddisfazioni.
In primis di poter condividere un po’ di Tanzania anche con
voi. Ho cercato di descriverla nel miglior modo possibile anche se è rimasto
sempre e solo un mio personale punto di
vista. Una mia personale visione.
Probabilmente altre persone che hanno vissuto qui vi
parleranno di una Tanzania completamente diversa. Chissà .
In fondo sappiamo bene che ognuno vede con i propri occhi. Quello
che per te può essere bello per me può non esserlo e viceversa.
Una nuova avventura sta per incominciare. Ma il blog
inevitabilmente cambierà nome.
Il nome della nuova città è praticamente certo.
Ma preferisco ancora non renderlo ufficiale. Anche perché ufficiale
non è.Non del tutto.
Lo comunicherò a breve insieme alle novità riguardo proprio
il l Blog.
Non ho scritto tanto ultimamente perché sono stata impegnata
tanto con il lavoro ma tra qualche settimana avrò finalmente il tempo per
potermi dedicare anche a questo(confesso che scrivere mi è mancato tanto).
Non mi piacciono gli Addii. Quindi ,anche se solo
simbolicamente, NON li faremo.
Asante Sana Tanzania,
Qwaeri urafiki.
(Grazie Mille Tanzania ,arrivederci amici)
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