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martedì 30 settembre 2014
(Cap36) It's a final countdown
Ebbene si. Si fa il conto alla rovescia. La partenza si avvicina.
Come mi sento?
Non lo so.
Non ho il tempo per pensare a come mi sento. Sommersa dalle 1000 cose da fare prima della nuova avventura a Lisbona.
Ah e poi c’è una novita’.
Non andiamo diretti a Lisbona. Ma si fa un pit stop di tre settimane a Londra.
LUI deve andare li per motivi di lavoro.
In realtà non staremo proprio Londra ma in un paesino del sud chiamato Crawley che si trova nella contea di West Sussex.
Per quanto Londra sia la città che in assoluto preferisco(chi ha letto i primi post sa a cosa mi riferisco) devo dire che sono contenta di soggiornare da un’altra parte. Potrò vedere una parte dell’Inghilterra che non ho mai visto.
Infatti il mio progetto è che mentre LUI sarà a lavoro io prenderò la mia reflex e girerò un po’ i dintorni.
Dopo le tre settimane in UK andremo a Lisbona dove abbiamo trovato una casa "momentanea" che ci servirà come appoggio per cercare una casa più stabile con affitto a lungo termine.
Avevo rimosso quanto fosse impegnativo cercare casa in un paese straniero.
Le ricerche possono durare anche settimane.
Devi valutare bene sia la posizione ,il tipo di appartamento e i servizi .E sopratutto che offra una cifra che non sia spropositata.
E per far tutto ciò preferisco essere li sul posto per evitare al massimo qualsiasi ipotetica fregatura .
(Mi viene adesso in mente la frase Non fare il portoghese o fare come i portoghesi.
Viene utilizzata da noi quando si usufruisce di un servizio senza pagarlo. Quindi mi ha sempre dato l'idea che i portoghesi siano un popolo furbetto.
E invece no.
Mi sono documentata su questo strano modo di dire e cosa scopro?Che i poveri portoghesi non c'entravano proprio nulla!
Nel VIII secolo l'ambasciatore del Portogallo dello stato Pontificio invitò i portoghesi residenti a Roma a vedere uno spettacolo Teatrale presso il Teatro Argentina,bastava dire di essere portoghesi per poter accedere gratuitamente.
Ebbene ...molti romani si spacciarono per portoghesi per poter entrare ad assistere alla rappresentazione.
Quindi era riferito ai Romani!Andiamo bene.)
Comunque sia,la partenza si avvicina e sono tanto,tanto contenta.
E mi torna,inevitabilmente in mente la partenza in Tanzania. Due anni fa.
Andare in un altro continente specie un contiente come l'Africa fu una cosa completamente diversa. Neanche minimamente paragonabile.
Per quanto io adesso possa avere mille dubbi e mille perplessità non è nulla rispetto a Dar es Salaam dove i problemi erano proprio di altro tipo.
Dalle medicine allo shampoo.Li dovevo portare tanta roba perchè non trovavo moltissimo.
In Portogallo e particolarmente in una capitale come Lisbona ho i miei dubbi sul non trovare per esempio un farmaco,dell'acqua naturale o una crema idratante.
Comunque non voglio riempirmi di tante o poche aspettative...le scopriremo vivendo!
Ufficialmente -10 giorni alla partenza!
EVVAI!
lunedì 15 settembre 2014
(Cap 34)"Rome wasn't built in a day (ehi ehi ehi) "
Ultimamente non ho scritto molto, è vero.
Causato probabilmente da doversi fattori.
Quali…Il tempo, sicuramente.
Il nuovo lavoro per quanto non mi impegni intere giornate (come
lo era quello da Assistente di Volo dove
potevo arrivare anche 12-15 ore al giorno)mi toglie inevitabilmente del tempo che prima
dedicavo al Blog.
Ma non si tratta solo di questo.
La realtà è un’altra. In Italia non riesco a scrivere . O perlomeno,
riesco a scrivere ma…perdo un po’ di spirito
come dire ,goliardico.
Ho scritto dei post nelle ultime settimane che non ho poi
voluto pubblicare.
Perché erano post privi di ironia, di humor. Erano polemici. E non è questo il mio obiettivo.
Questo Blog nasce per
raccontare si la mia storia, ma per raccontarla in maniera allegra. A nessuno
interessa intristirsi con considerazioni e opinioni della realtà italiana , per
altro argomenti principali di tutte le conversazioni virtuali
e reali della nostra penisola.
La crisi ,il lavoro,
la classe politica e loro scelte. BLA BLA BLA.
Comunque sia, torniamo a noi.
Come vi raccontavo nei post precedenti ho avuto un’opportunità
lavorativa qui a Roma.
Un lavoro completamente diverso ma che rimane nell’ambito
aeronautico.
E ho conosciuto tanta, tantissima gente. Colleghi e non.
E come sapete solitamente
si parla anche un po’ di se.
“Sono Valentina, ho 30
anni e vengo da Catania. L’ultimo anno ho vissuto in Tanzania, sono
momentaneamente (ma residente) a Roma e tra qualche mese mi trasferirò a Lisbona”
E questi mi guardano come per dire che te sei fumata?
Questa mia parentesi romana non era messa in conto. Non così
almeno.
Ero tornata per
qualche mese con l’obiettivo principale di riprendere a studiare e completare
i miei studi e ,se ci fosse scappato un lavoro da assistente di volo (stagionale,
ovviamente) sarei tornata su un aeroplano per qualche mese prima di partire per
Lisbona.
E invece no.
Ma facciamo un passo indietro.
Quando due anni fa la
famosa compagnia aerea dove avevo il FANTAMEGAFIGHISSIMO contratto a tempo
indeterminato decise di chiudere, io e LUI decidemmo di trasferire baracca e burattini da Catania a Roma, la sua
città. Roma è più comoda rispetto a Catania quando “pendoli” con un paese
straniero. E’ chiaramente collegata meglio.
Quindi per quanto io in effetti sia residente sulla carta nella
città eterna da più di un anno, in realtà non ci avevo mai vissuto prima di
qualche mese fa, quando sono rientrata in Italia.
Venivo spesso sia con LUI che per altri motivi, tra cui
anche lavorativi. Ma la mia permanenza si limitava al massimo a una settimana .Ed
e’ molto diverso.
Quindi quando lo scorso Maggio tornai dalla Tanzania e mi
venne fatta questa famosa proposta lavorativa decisi di fermarmi un po’ a Roma.
Ed è stata per certi versi una “scoperta”.
All’inizio ,specie dopo la Tanzania, Roma mi sembrava New
York City.
Roma si sa è stupenda. Ma è pur sempre una città italiana che
per quanto meravigliosa è purtroppo poco curata.
I mezzi pubblici ci
sono ma non sono minimamente sufficienti alla domanda. Allora tocca usare la
macchina e la macchina porta caos e ingorghi.
Ciò che mi fa ridere, ma proprio tanto sono i romani
de Roma, daaa a capitale.
Quando vivi qui ti rendi conto che Alberto Sordi o Carlo
Verdone non hanno fatto che semplicemente “fotografare” scene di vita
quotidiana.
Ci sono tanti marchesi
del grillo e tanti Ivano e Jessica,
così tanto per fare un esempio. Anzi ce n’è più dell’immaginabile.
Il romano ne ha una per tutti. Sovente polemico ma di fondo
un gran simpaticone.
L’argomento che ai romani piace tanto è sicuramente il cibo.
Ai romani je devi dà da magna’ mi disse un giorno una tipa alla fermata del bus.
Ed è vero. Se per esempio decidiamo, che so ,di andare a
fare una passeggiata in centro o sul lago di Bracciano l’obbiettivo non è la
passeggiata in se ma Namose
a magnà na cosetta ….
Ora, non è che in Sicilia siamo tutti vegani e filiformi.
Ovviamente no.
Ma non ne parliamo
così tanto ,credo.
In queste serate di magnate se ti prendi un’ insalata potresti essere visto malissimo e
etichettato come quello che se magna l’insalata.
NO.
Meglio magnasse na Grigia, na coda a vaccinara con
contorno de cicoria ripassata en padella.
Giusto na cosettina per smorzà a fame.
Adoro anche la donna romana der quartiere. Lei ,leggings leopardati ,orecchini d’oro giganti,
trucco da maschera di cera richiama il figlioletto all’ordine e alla disciplina:
AOOOOO VIE’ NPO QUI
CHE TE TRITO DE BOTTE,TACCI TUA.MO M’HAI ROTTO ER CAZZO.TE POSSINO.
Quando si dice eleganza e semplicità.
Quando mi viene chiesto da nddo vieni e rispondo dalla città sicula ci sono in
genere due risposte.
Ci sono quelli che
amano la Sicilia, quelli che l’hanno girata un sacco(anche più di me) e che
conoscono musei/siti/spiagge/ristoranti e sono perdutamente innamorati della mia terra.
Oppure quelli che hanno un’idea della Sicilia che risale ai
primi dell’800.Quelli che mi chiedono se ho parenti mafiosi, se i miei vicini
di casa sono i clandestini dei barconi o
se è pericoloso girare per le strade.
Si, mi hanno chiesto anche questo.
Tempo fa un tizio mi disse che il cugino del fratello dell’amico
della sorella una volta era stato in Sicilia e il proprietario della casa che
avevano in affitto gli disse che a Catania rubano
le macchine ,quindi ne avevano dedotto essere un posto poco raccomandabile.
Peccato che Roma non sia minimante immune da questo
fastidioso crimine e sicuramente non lo sarà meno dei livelli di Catania o di
un’altra grande città italiana.
Ma questo non lo diremo al cugino del fratello dell’amico
della sorella.
Poi, parliamo delle strade della capitale.
Beh ,si sa.
Roma è grande. Tanto grande.
Però poi ci sono delle strade che giri che ti rigiri te le
trovi spuntare ovunque per quanto sono lunghe.
Come appunto la mitica portuense o la via del mare
(ostiense).O la Aurelia
O il raccordo.
IL RACCORDO.
Ecco ,il raccordo meriterebbe un post a parte.
Puoi rimanerci 10 minuti come tutta mattina. E un grande
punto interrogativo.
Ho da poco superato il “trauma
da raccordo”.
Adesso so quando prenderlo e quando NON prenderlo assolutamente. Una volta capito ciò hai svoltato.
Oppure la famosa Via della Scafa ,che porta Ostia , dove LUI
sostiene che si svolga il ciclo della
vita.
Secondo lui la gente nasce, cresce, muore e pure si
riproduce su questa strada.
File interminabili.
Ma anche qui basta capire gli orari e il gioco è fatto.
Questa permanenza a Roma procede bene, meglio del previsto.
Adoro prendere il tram e andare a fare un giro in centro.
Adoro Trastevere. E campo dei fiori. E villa Borghese o villa Pamphili. Mi
piace l’aria che si respira. Mi piacciono i ponti e le viste sul Tevere (il
Tevere in se un po’ meno visto che è abitato da simpatiche pantegane).
Roma è piena di arte. Ci sono sempre mostre, teatri, concerti,
cinema all’aperto. Ci sono tante cose da fare.
Villa Doria Pamphili |
Fori imperiali |
Talmente tante che mi rendo conto di aver ancora visto poco,
pochissimo. Ma indubbiamente è una città ,se non addirittura, LA città su cui è
difficile mettere un punto di arrivo.
E’ una continua scoperta e anche se so che durerà poco perché
a breve andremo via di nuovo ,inizio quasi già a sentirla “mia” e non pensavo
potesse accadere…
Daje regaaa
Alla prossima!
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