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venerdì 31 ottobre 2014

(Cap 40) "Brighton & Portsmouth"



Come accennato nel post precedente, la settimana scorsa sono andata a Brighton e a Portsmouth.

Con la scusa di andare a trovare un caro amico, Simone,che vive da quelle parti e in più non ero mai andata nel South England.
Due piccioni con una fava.
Un viaggio nel viaggio.

E allora una mattina ,messo due cose in borsa per due giorni e preso un treno  direzione Brighton.

Si parte.

Tempo di percorrenza (da Crawley) circa 40 minuti e costo sui 10 Pounds.
A Brighton ho trovato il mio amico Simone ad attendermi alla stazione. Conosce  già bene la città. Vive a Portsmouth ma ogni tanto viene qui a passare la giornata.
Iniziamo con il dire che non mi aspettavo assolutamente fosse così carina.
E’ una città sul mare, molto curata e piena di giovani ,in quanto anche cittadina universitaria.
Prima siamo andati a vedere il Pier (molo)  e la spiaggia.














Questo Pier non  è altro che un grande parco di divertimenti.
All’interno infatti c’è una enorme aria dedicata ai videogames ,una grande zona in cui vi è un parco di divertimenti con tanto di montagne russe e ruota panoramica e diverse zone ristoro dove trovi di tutto ,dal sushi al fish and chips.





La spiaggia, è particolare. Molto lontana dalle mie spiagge siciliane, manco a dirlo, ma hanno comunque un loro fascino. Simone mi racconta che d’estate è molto frequentato e stracolmo di gente .

Poi siamo andati a Brighton Marina che è una zona principalmente residenziale  piena di negozi, ristoranti casino’ e cinema.
Che sarà anche figa ma a me non è piaciuta più di tanto.
Molto "posh" ,forse.

Il centro di Brighton invece è davvero delizioso.









Siamo andati a vedere il Royal Pavillon .Questo palazzo ha di caratteristico di avere uno stile orientale voluto proprio da Re George IV .







Poi abbiamo ripreso un treno e siamo andati direzione Portsmouth.
Ho detto UN treno?
Si il treno doveva essere uno ma siamo dovuti scendere ben 3 volte per cambiarlo. Per motivi tecnici.
Quindi un viaggio di 90 minuti è durato più di due ore.(Ebbene si, succede anche in Inghilterra.)
Arrivati a Portsmouth alle 20 passate abbiamo deciso di cenare in un Pub.
 Una cosa che adoro in Inghilterra sono i Pub. Il loro concetto di pub è diverso dal nostro.
Dai noi in genere si va solo di sera  e principalmente a bere. In Inghilterra il pub è più un luogo di ritrovo dopo il lavoro o per incontrare gli amici o per fare una partita a biliardo.
E adoro mangiare al pub e bere una birra. Il top.
 Andiamo in questo Pub di Portsmouth strapieno di gente.



Una birra, una chiacchiera e mille risate.
Quando vivi fuori e quando i tuoi più cari amici vivono fuori ti rendi conto quanto sia bello passare una semplicissima serata così. Serate così io e Simone ,anche insieme ad altri amici, ne avremo passate a centinaia a Catania. Nella nostra Catania.
Sono queste le cose che ti mancano tantissimo quando vivi fuori.
Il giorno dopo ci dedichiamo a Portsmouth. Lui abita proprio a 1 minuto dal porto.
Che dire…Portsmouth è un incanto. Una cittadina fantastica. Molto elegante e curatissima.
Portsmouth  è stata un importante porto navale della Royal Navy (marina militare britannica).
Vi si trova infatti la HMS Warrior



Ed è casa natale di nientepocodimenoche  Charles Dickens




 Il porto è davvero incantevole a parte secondo me (ma i gusti son gusti) la spinnaker tower che anzi quasi  rovina tutto il resto.



Abbiamo girato nei dintorni e pranzato in un localino sempre sulla costa.
Forse non avrà niente di speciale (e come dice Simone dopo 3 giorni ti sei rotto le scatole),sarà che è stato breve(neanche 24h),sarà la compagnia (con la compagnia giusta si sta sempre bene, si sa ),sarà che ha un qualcosa che mi ricorda tanto la Bretagna  e  non so cosa altro ancora ma a me Portsmouth ha trasmesso un relax e una serenità come poche città viste da me fino ad ora.


















martedì 30 settembre 2014

(Cap36) It's a final countdown



Ebbene si. Si fa il conto alla rovescia. La partenza si avvicina.
Come mi sento?
Non lo so.
Non ho il tempo per pensare a come mi sento. Sommersa dalle  1000 cose da fare prima della nuova avventura a Lisbona. 
Ah e poi c’è una novita’.
Non andiamo diretti a Lisbona. Ma si fa un pit stop di tre settimane  a Londra.
LUI deve andare li per motivi di lavoro.
In realtà non staremo proprio Londra ma in un paesino del sud chiamato Crawley che si trova nella contea di West Sussex.
Per quanto Londra sia la città che in assoluto preferisco(chi ha letto i primi post sa a cosa mi riferisco) devo dire che sono contenta di soggiornare da un’altra parte. Potrò vedere una parte dell’Inghilterra che non ho mai visto. 
Infatti il mio progetto è che mentre LUI sarà a lavoro io prenderò la mia reflex e girerò un po’ i dintorni.


Dopo le tre  settimane in UK andremo a Lisbona dove abbiamo trovato una casa "momentanea" che ci servirà come appoggio per cercare una casa più stabile con affitto a lungo termine.
Avevo rimosso quanto fosse impegnativo cercare casa in un paese straniero.
Le ricerche possono durare anche settimane.
Devi valutare bene sia la posizione ,il tipo di appartamento e i servizi .E sopratutto che offra una cifra che non sia spropositata.
E per far tutto ciò preferisco essere li sul posto per evitare al massimo qualsiasi ipotetica fregatura .

(Mi viene adesso in mente la frase Non fare il portoghese o fare come i portoghesi.
Viene utilizzata da noi quando si usufruisce di un servizio senza pagarlo. Quindi mi ha sempre dato l'idea che i portoghesi siano un popolo furbetto. 
E invece no.
Mi sono documentata su questo strano modo di dire e cosa scopro?Che i poveri portoghesi non c'entravano proprio nulla!
Nel VIII secolo l'ambasciatore del Portogallo dello stato Pontificio  invitò i portoghesi residenti a Roma a vedere uno spettacolo Teatrale presso il Teatro Argentina,bastava dire di essere portoghesi per poter accedere gratuitamente.
Ebbene ...molti romani si spacciarono per portoghesi per poter entrare ad assistere alla rappresentazione.
Quindi era riferito ai Romani!Andiamo bene.)

Comunque sia,la partenza si avvicina e sono tanto,tanto contenta.

E mi torna,inevitabilmente in mente la partenza in Tanzania. Due anni fa.
 Andare in un altro continente specie un contiente come l'Africa fu una cosa completamente diversa. Neanche minimamente paragonabile.
Per quanto io adesso possa avere mille dubbi e mille perplessità non è nulla rispetto a Dar es Salaam dove i problemi erano proprio di altro tipo.
Dalle medicine allo shampoo.Li dovevo portare tanta roba perchè non trovavo moltissimo.
In Portogallo e particolarmente  in una capitale come Lisbona ho i miei dubbi sul non trovare  per esempio un farmaco,dell'acqua naturale o una crema idratante.

Comunque non voglio riempirmi di tante o poche aspettative...le scopriremo vivendo!


Ufficialmente  -10 giorni alla partenza!
EVVAI!