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martedì 8 aprile 2014

My life in Tanzania(Capitolo 20) 'Trasporto pubblico a Dar es Salaam'



 La frase ironica di LUI, nei miei primi giorni a Dar es Salaam ,era:


 “ ‘A Va…pijamose er DALLA DALLA”


Dalla Dalla (Dar es Salaam)




Il Dalla Dalla è il bus che fa parte del trasporto pubblico di Dar es Salaam.
Dicevo “ironica” perché vedeva la mia faccia sconvolta mentre guardavo
 questi bus minuscoli ma stracolmi di gente all’ inverosimile.

E' decisamente differente dal Bajaj che è invece una sorta di taxi privato (vedi capitolo 9).
Bajaj


Il Dalla Dalla è chiamato così  da “dollar-dollar” in quanto pare che il prezzo fosse proprio 1 dollaro.
Questi mini-pullmini ,che provengono dal Giappone,sono tantissimi.Anche se minimamente sufficienti alla numerosa popolazione di Dar.
Gli autobus non hanno i numeri come da noi. Ogni bus infatti, ha  una scritta ,nella parte anteriore,che ti dice la direzione .Stop. 
Non è molto semplice utilizzarlo, in quanto non essendoci il numero devi avere almeno una cartina per capire quale sia il Dalla-Dalla giusto.

Dalla Dalla(Dar es Salaam)

Il dalla-dalla all’orario di punta è stracolmo di gente. Credo che ,sulla carta ,abbia una capienza di 20 persone ma ne trasporti anche 50.
O forse anche di più.
L’aria dentro è irrespirabile,spesso i finestrini sono rotti così da evitare ogni possibile riciclo di aria.
Il Costo è di 500 Tsh (Tanzanian scelling) ovvero 20 centesimi di Euro. Può aumentare fino a 800 Scellini se fai un percorso più lungo.
Il Dalla Dalla è un'esperienza di vita che va fatta. Per un europeo potrebbe essere un’esperienza incredibile. O orribile.
Dipende dai punti di vista.
Ovviamente per scrivere questo post  ho dovuto fare necessariamente questa esperienza. Strano ma vero, non avevo mai preso il Dalla-Dalla.



Impieghi il triplo del tempo per fare lo stesso percorso che faresti in Bajaj o in scooter.
Quindi a conti fatti non  conviene. Chiaramente a me, perché  posso permettermi mezzi alternativi.
E ho praticamente “costretto” LUI  a prenderlo con me.
Non so se fosse più divertente il Dalla-Dalla o la sua faccia scocciata e terrorizzata allo stesso tempo.


Funziona così.
Ti metti li alla fermata. E aspetti.
 La fermata non è però sempre  segnalata .
Se non è segnalata lo puoi intuire.
Da cosa?
 Spesso vedi   tanta gente in piedi che aspetta in un determinato punto e questo può portarti alla conclusione che quella sia proprio una fermata dell’autobus.
 Chiaramente il tempo di attesa è variabile. Varia dai 5 ai 90 minuti.
Ma pure a Catania. E pure a Roma.
Quindi la cosa  non mi sconvolge .
Quando arriva ,sali su. E li, vince il più forte.
Staffetta con salto triplo.
Pugni e gomitate.
Oltre all’autista c’è  un altro uomo, una specie di controllore ,che  è li per farti il biglietto. Che si fa SOLO a bordo.
Se sei fortunato trovi posto. Altrimenti aspetti in piedi.
Ora c’è da dire che noi abbiamo preso il Dalla- Dalla in un giorno festivo, di domenica. Quando non c’è quasi nessuno.

 Cosi  so’ boni tutti , diceva LUI.

Sei figo e meriti rispetto se riesci a prenderlo ,invece, all’orario di punta  di un giorno feriale con 50 persone all’interno .E  qualche gallina.
Hai tutta la mia ammirazione in questo caso.
Quando  la tua fermata si avvicina non è che chiaramente premi il pulsante.
Il pulsante non c’è.
Quindi per “prenotare” la fermata devi semplicemente urlare.
Se tu non hai la voce adatta,chiedi gentilmente a qualcuno di urlarlo per te .O se sei vicino lo dici al controllore.
Per quanto io adesso voglia ironizzarci su (il mio blog ha sempre una base ironica ,come sapete)vi dico che ammiro ,ma proprio tanto ,la gente che la mattina si fa anche 2 ore su questi mezzi per andare a lavorare. Dopo 10 ore o più di lavoro non deve essere piacevole .E ricordiamoci le temperature. Che la mattina possono arrivare tranquillamente a 35 °C.
Se piove è pure peggio perché le strade si allagano e le corsie possono ridursi da due  a mezza.
Con la conseguenza che il traffico non raddoppia, ma si moltiplica.
Per loro è una lotta,come disse il mio amico Christopher,che lo prendeva tutti i giorni.
E’ una lotta riuscire a prenderlo ogni mattina. Spesso sono talmente pieni che non puoi neanche salirci e devi aspettare il prossimo.
Ma anche questo mi era noto in Italia, quindi non dubbiamo stupirci.
Se l'autista del Bajaj è un folle,l'autista del Dalla-Dalla è un pazzo criminale.
Ho visto fare cose agli autisti del dalla dalla che noi umani non possiamo neanche immaginare.
Li ho visti fare rapidi sorpassi invadendo interamente la corsia opposta e costringendo il mezzo su quella strada a fare a sua volta manovre impossibili.
Frecce inesistenti.
Il vero pericolo di Dar es Salaam è il Dalla Dalla.
Una volta averne preso atto, la tua vita ,nella città tanzaniana,sarà completamente diversa.
Il progetto di cambiare i mezzi dei trasporti pubblici è presente  e piano piano stanno cercando di introdurre nuovi mezzi molto più capienti.

Chiaramente questo lascia il tempo che trova.
Al momento ci teniamo i nostri Dalla-Dalla.

E staremo a vedere...











 
Dalla Dalla di Zanzibar

Dalla Dalla di Zanzibar

Dalla Dalla di Zanzibar