Tutto nacque da una semplice
domanda.
Vale, cosa vorresti
per il tuo compleanno ?
Una domanda che ogni anno LUI puntualmente mi chiede in preda a una sorta di panico
generato da un VUOTO assoluto come lo sarebbe tutto il genere maschile davanti a una situazione taaaanto difficile.
Risposta abbastanza scontata.Almeno per me.
Tra le cose che adoro ricevere in regalo ,senza dubbio
quella che ne esce vincitrice in assoluto è un viaggio.
Che sia un gitarella fuori porta, un safari o un road trip
in California devo dire che indubbiamente questo è per eccellenza il regalo che
più preferisco ricevere (Ma ddai?)
Il piacere che si prova andando alla scoperta di qualcosa di
nuovo è impagabile.
Nessuna borsa o gioiello può competere al riguardo.
E allora abbiamo iniziato a organizzare un viaggio direzione Porto.
Che per noi in effetti è una gita fuori porta.
Che per noi in effetti è una gita fuori porta.
Porto (o Oporto in
italiano)dista circa 300 km da Lisbona e si può raggiungere sia in bus (più
economico)che treno ma anche in aereo (con tariffe talvolta più vantaggiose del treno).
Abbiamo optato per il treno e ho scoperto che se ti
registri e prenoti sul sito delle ferrovie http://www.cp.pt/passageiros/pt si riescono anche a trovare sconti del 50 % sulle tariffe.
Siamo partiti intorno alle 8:30 a.m. dalla stazione di
Oriente (per noi più comoda) e siamo arrivati a Porto intorno alle 1050 a.m. Un viaggio molto comodo, i treni
sono puliti e silenziosi. Ma qui è una normalità.
Siamo arrivati alla stazione di Porto Campanha che non è la centrale ma è comunque ben collegata con la
famosissima stazione di Sao Bento.
Chiamarla una stazione
sembra quasi un insulto.
La stazione di Sao Bento risale al 1900 ed è
interamente rivestita di azulejos
Quindi ci siamo diretti verso la guesthouse che avevamo
prenotato che si trova a 5 minuti a piedi da Sao Bento.
Una boutique
guesthouse per l’esattezza, che abbiamo trovato davvero deliziosa.
Ci hanno accolto con caffè è biscottini e una mappa per
spiegarci la città. Molto carino e molto curato, e ve lo consiglio
assolutamente http://shiadu.com/casa-dos-loios/home/
.
Posate le valigie in camera siamo andati subito alla
scoperta della città.
E sotto consiglio della ragazza della guesthouse ci siamo
diretti subito alla Torre dei chierici
(torre dos clerigos) che è il simbolo della città di Porto.
Una vista da togliere il fiato….!
Proprio questa bellissima vista ha permesso di pianificare
il percorso successivo.
Abbiamo deciso di andare diretti lungo il fiume Douro e andare alla scoperta del
quartiere Ribeira ,che è il
quartiere più caratteristico di Porto.
Dall’altra parte del fiume si trova Vila Nova De Gaia che
non è altro che la zona dove hanno sede le grandi aziende produttrici del
famoso Porto, nelle quali si possono
fare anche le degustazioni.
Indubbiamente questa è una cosa da non perdere anche perché
il Porto è un vino liquoroso molto dolce che piacerà proprio a tutti.
Abbiamo scoperto così che ci sono sette tipi di Porto tra
cui i principali sono il Ruby e il Tawny e che la sua storia risale
addirittura in epoca romana e poi riconosciuto ufficialmente nella seconda metà
del 700.
Proprio per questa lunga storia la valle del Douro ,ovvero la zona esclusiva
di produzione del Vinho do Porto venne
dichiarata nel 2001 Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’Unesco.
L’indomani abbiamo proseguito il nostro giro visitando Il
mercato coperto di Bolhao .
Questo mercato è diviso in 4 sezioni: Fiori, pesce, carni e
verdure. Si trovano anche dei piccoli Bar in cui è possibile fare degustazioni
di formaggi e vino a prezzi decisamente abbordabili.
Poi siamo andati a vedere la famosa livraria Lello e Irmao, una antichissima
libreria(originariamente una biblioteca)
che si trova in Rua das Carmelitas .
Realizzata nel 1869 ,la libreria ,che pare sia una delle più
belle al mondo, è stata di ispirazione nientepocodimenoche alla scrittrice
J.K.Rowling ,famosa per la celebre serie di romanzi di Harry Potter.
Purtroppo è severamente vietato scattare foto quindi dovete
“accontentarvi” della mia personale descrizione.
L’edificio è un mix tra tradizione neogotica e architettura
liberty caratterizzato da una imponente
scala sinuosa, il soffitto decorato ,le pareti di legno intarsiato e lucernaio
di vetri decorati.
Questa libreria ha qualcosa di assolutamente magico e non mi
stupisce che J.K. Rowling ,che visse a
Porto per un periodo, ne sia rimasta affascinata.
Porto è una città piccolina, proprio per questo suggerisco
di perdersi tra le sue stradine del centro storico partendo da vie come Rua do Marcadores o Rua de
Santa Catarina.
E’ pieno di negozi vintage ,uno più bello dell’altro.
E’ stata dura trattenersi e astenersi dallo shopping.
Raramente nei miei post consiglio ristoranti particolari, ma
stavolta farò un’eccezione.
Questo ristorantino ,Casa
mundo ,situato al numero 73 di Rua
des Caldeireiros , angusto in apparenza
è semplicemente fantastico.
E’gestito dalla cuoca, la
padrona di casa che proprio dentro casa sua ha organizzato 4 modesti
tavolini e offre alla modica cifra di
4.60 euro un pranzo completo con: zuppa , piatto principale (a scelta tra 4
opzioni), un dolce e il caffè.
Lasciando perdere la qualità del cibo che ho ritenuto ottima
devo dire che è stato indubbiamente uno dei pranzi più caratteristici fatti fin’ ora in Portogallo.Quindi 10 e lode
alla Senhora per la sua attività.
Maestosa e elegante è la Cattedrale de Se .
In stile romanico
,presenta un chiostro gotico e pareti di azulejos bianche e azzurre.
Fuori dalla cattedrale si affaccia una stupenda vista sul
fiume Douro e sul quartiere di Ribeira.
Siamo andati anche a vedere il Palacio da Bolsa ,il palazzo della Borsa ,in stile neoclassico
iniziato nel 1842.
E’ uno degli edifici più importanti di Porto ed è stato costruito dall’associazione commerciale
cittadina.
Tra le sale più belle ,la Sala Araba utilizzata oggi per il
ricevimento di Personalità o vertici di stato in visita.
Attenzione le visite sono guidate e a orari ben precisi,
quindi vi consiglio di consultare prima il sito http://www.palaciodabolsa.com/
Il terzo e ultimo giorno abbiamo visitato la zona del
Palacio da Musica che è un complesso di sale da concerto realizzata nel 2001 in occasione della candidatura di Porto
come Capitale Europea della Cultura anche se i lavori non finirono in tempo e
furono ultimati nel 2005.
Purtroppo anche qui le visite guidate erano solo in alcune
fasce orarie e sfortunamente per questo
non siamo riusciti ad entrare.(Controllate qui gli orari http://www.casadamusica.com/)
Ma pare valga assolutamente la pena .Peccato ,sarà per la
prossima volta.
Poi abbiamo passeggiato per la Rua Cedofeita e dintorni,meno turistica
e piena di negozietti,bar ecc…
Ed è proprio qui che ci siamo fatti coraggio e abbiamo
assaggiato la specialità di Porto, la celeberrima francesinha .
Ne avevo già sentito parlare e i racconti erano stati
alquanto variegati. Chi l'ha amata e chi nn la mangerebbe proprio mai piu'.
E avevo letto il post della bravissima Chiara Santamaria in Ma che davvero?
E avevo letto il post della bravissima Chiara Santamaria in Ma che davvero?
La francesina di base
è un panino. Un panino con tutto
però. Salame ,una fettina di carne di vitello, salsiccia e wurstel. Affogato in
un mare di formaggio fuso e una salsa alla birra. E questa è la versione
basica. Poi c’è una versione “speciale” con pure l’uovo su.
Personalmente non l’ho gradita .E’ fatta per veri stomaci,
stomaci forti. Un mix di sapori che per me sono stati fin troppi . Ma chiaramente gusti son gusti.
Ho preferito di gran lunga il Caldo Verde,una tipica zuppa portoghese a base di cavolo e patate.
Ho preferito di gran lunga il Caldo Verde,una tipica zuppa portoghese a base di cavolo e patate.
Porto è una città deliziosa e per certi aspetti mi è
piaciuta molto più di Lisbona.
Ha un qualcosa di magico e dei colori unici. Non è per nulla
caotica e la si visita tranquillamente a piedi, approfittandone per perdersi
nelle vie, o calçadas , e scovare
stradine meravigliose e incredibilmente
suggestive.
Ci ritornerò sicuramente.
Muito Obrigado ;)