Mambo!
Una delle domande più frequenti che mi vengono poste è …
che
se magna in Tanzania?
Che è una delle domande davvero più gettonate.
La mia amica tedesca , il mio amico inglese o la mia amica
Coreana ,per esempio, mi hanno fatto
tante domande sulla Tanzania. Dalla lingua, ai safari, dalla vita quotidiana ai
trasporti.
Ma ,invece, la prima
domanda che mi viene posta dai miei connazionali è :
Che se magna in Tanzania?
Credo che dietro questa domanda ci
sia un pizzico di adrenalina.
Cioè, uno magari si aspetta che io risponda:
“…Piatto tipico della Tanzania è carne di leone speziata con contorno di uova di fenicottero…”
Quando invece rispondo che i principali piatti sono a base
di riso, pollo, verdure, pesce e ugali ,
noto quasi una delusione.
L’ugali è uno dei
piatti base della cucina Tanzana.
L’ugali è un
alimento di farina di mais e acqua. Ed è
molto simile alla nostra polenta ,che noi in genere mangiamo calda ,e in
Tanzania ,invece, viene servita fredda.
E’ senza sale, perché è accompagnata da altre pietanze molto speziate. Come appunto il pollo, la
carne di manzo, pesce o verdure.
E viene mangiata in genere con le mani, cosi' come tutto il resto.
Ora…sta cosa di mangiare con le mani non è mica semplice.
Mi sono trovata ad
avere difficoltà a mangiare con le mani a pranzo con un amico, un
simpatico tassista di Zanzibar, in locale tipico e assolutamente non turistico,
dove le posate non erano, credo, neppure conosciute.
E non che voglia adesso fare la schizzinosa o l’europea posh.
No ,no .
Vi dico che è proprio difficile
mangiare il riso con le mani. Ci vuole
allenamento.
Io che avevo da poco imparato ad usare bene i chopsticks (bacchette) al giapponese. Argh
In realtà si mangia ,è vero con le mani, ma non ovunque. Dipende
dove sei.
Ma se vai in posti locali aspettati di non trovarle.
C’è anche da dire che la cucina occidentale è arrivata
ampiamente pure in Tanzania.
Spesso mangiano
hamburger e patatine .
E il pollo fritto (questo ,particolarmente ,lo adorano). Con
tutte le varie salse (Bbq ,mayo, ketchup ,mustard ecc)
Tutto molto americano. Tutto molto unto. Più è unto, più a
loro piace.
Se io avessi seguito la loro alimentazione, sia tanzana ,che
,questa pseudo-americana ,sarei diventata ,con tutta probabilità , la Mami
di Via col vento.
Come raccontai precedentemente(nel capitolo 10 )
inizialmente rimasi sconvolta dai
supermercati ,perché ,c’era poca roba. Perlomeno, non tutta la roba che
troviamo in Italia .
Spesso per fare una normale spesa mi ritrovo a dover fare i
giri del mondo.
In questo caso il
giro della Msasani Peninsula.
Ovvero delle volte
compro la carne in un posto, il pollo in un altro, il pane in altro ancora e le verdure dalla
parte opposta. Ci vuole una mattina per fare la spesa.
Basta organizzarsi. Non è come da noi ,che ,se devi fare la
spesa vai dentro un supermercato e li trovi quello che ti serve. Se non trovi qualcosa, al massimo puoi girarne due (raro).No.
Qui devi fare sightseeing tour della città. In bajaj ovviamente. Il che
rende la cosa ancora più divertente.
Basta organizzarsi. Come tutte le cose.
Un giorno vai in un posto a comprare una cosa e il giorno
dopo vai in un altro a prenderne altra.
Ai supermercati gestiti dagli indiani (che qui in Tanzania sono
i “ricchi imprenditori”) spesso preferisco le botteghe tanzane gestite esclusivamente da gente del
posto. Sia perché voglio aiutare l’economia locale e sia perché i costi sono
meno proibitivi dei supermercati.
Per esempio.
Un pacco di cereali. Della nota marca che abbiamo anche in
Italia. Quella con il gallo stampato su, per intenderci.
In Italia costerà, un pacco da 500 gr, sui 3 euro.
Ecco in Tanzania lo trovi a 6/7 euro.
Come raccontavo nei post precedenti ,i prezzi dei prodotti sono ,delle volte, raddoppiati.Soprattutto
dei prodotti importati.
Motivo per cui cerco di scegliere spesso prodotti locali e nella maggior parte
dei casi mi trovo abbastanza bene.
Tipo farina ,zucchero, pane, yogurt, biscotti, acqua, succhi
di frutta, spezie, riso e cereali, legumi.
Mangiare fuori è molto comune. Anche per la gente meno
ricca.
Riesci a fare un pasto completo con ,esempio, pollo e
patate, a 2000 Ths (Scellini Tanzani). Meno di 1 euro.
Parliamo di street food (cibo da strada)
Consiglio ,però , questi posti , alle persone forti di
stomaco . Un mio amico, italiano, ha mangiato un paio di volte lo street food e poi vi dico solo che non
l’ha più fatto. A voi l’interpretazione.
Ci sono poi i ristoranti diciamo “intermedi” e poi,
ovviamente, quelli più cari.
I costi variano anche dal tipo di pietanze che vengono
servite e soprattutto dalle bevande che scegli. Chiaro è che se scegli un vino
al posto dell’acqua o della birra i prezzi lievitano tantissimo.
Sono grandi amanti di birra. E sono produttori, anche .Le
birre locali, a mio avviso, sono buone (anche se io non sono una grande
intenditrice).Loro comunque ne vanno pazzi, a quelle importate preferiscono quasi sempre quelle di
loro produzione.
Mi viene chiesto tante volte….ma l’acqua naturale?
L’acqua in bottiglia è reperibile ovunque. E' sempre sigillata e non ha costi
esagerati.
Ci sono varie marche di acqua in bottiglia, anche frizzante.
Per quanto riguarda soft
drinks ne hanno di tantissimi
tipi.Vanno matti per tutte le varie coca aromatizzate alla ciliegia
,limone,vaniglia, ecc (che in Italia boicottiamo
totalmente).
Famosa è una bevanda (analcolica) chiamata Tangawizi (leggi tangauezi), allo zenzero (molto buona).
Quasi tutti i drinks vengono venduti in bottiglie di vetro
che poi restituendole ti viene rimborsata una parte (il famoso “vuoto a
rendere”, che non ho mai capito come mai sia applicato ovunque tranne che in
Italia).
In più ,accanto alle famose aziende internazionali di
bevande ,ci sono anche quelle di produzione locale ,che vendono tantissimo. Una
nota marca tanzana partita dai succhi di
frutta ha fatto talmente tanti soldi da
essere diventata anche nota nel settore alimentare, immobiliare, nautico
,logistico,packaging (imballaggio),e da poco pure in quello televisivo.
Una dedica a parte va alla frutta.
Credo di aver mangiato l’ananas più buona del mondo. Ha
proprio un altro sapore.
Poi, che ve lo dico a fare, ovviamente il mango, le
banane e la papaya sono buonissimi.
Anche un altro frutto
mi piace tanto , si chiama Jackfruit
(vedi foto in basso) che dovrebbe essere però originario dell’India.
Come frutta secca ,sono famosi i cashew nuts (anacardi),che usano anche come condimento dei piatti
principali.
Famose sono anche le spezie. Ce ne sono di mille tipi. C’è
solo l’imbarazzo della scelta.
Dalla cannella al curry dalla vaniglia alla noce moscata.
Solo per citarne alcune.
Ultimi, ma non meno importanti, caffè e the.
Che loro bevono tantissimo. Parliamo di caffè solubile si
intende. Io comunque lo bevo
volentieri(sicuramente più buono della
famosa catena americana!)
Il tè è buonissimo, specialmente quello al ginger (zenzero)
e alla vaniglia.
Spero di non aver tralasciato nulla!
Alla prossima!!
Banane |
Ananas |
Banane verdi ( Ndizi) |
Vegetables |
Ananas,Mango,Banana |
Chiosco di frutta |
Ugali con carne(beef) e verdure a parte |
Riso e pollo (stavolta le posate me le avevano date!) |
Pesce alla griglie e patatine |
Aragotine e patatine |