Quindi dicevo ...che io
ero a Londra e lui a Roma.
Aspettavamo questa chiamata per la sua partenza per Dar es Salaam.
Sempre cosi' .Danno una data e magicamente ,questa data ,viene posticipata.Di conseguenza slittano pure i tuoi piani.
Classico delle compagnie aeree.
Specialmente nella fase di start-up.Ma e' cosi'.Ti ci devi solo abituare.
Londra ,che in passato mi aveva dato sempre energia
e positività ,stavolta non mi dava proprio le stesse emozioni.
Mi sentivo diversa.
Mi sentivo accompagnata perennemente da qualcosa ,qualcosa che non mi faceva dormire sonni tranquilli, qualcosa che non mi
lasciava mai in pace.
Quel qualcosa la conosciamo tutti con il nome di
rabbia.
E non mi riferisco alle malattie infettive.
La rabbia veniva dal torto subìto.
Ogni tanto realizzavo il tutto e mi veniva una rabbia smisurata.
Ogni tanto realizzavo il tutto e mi veniva una rabbia smisurata.
Mi era stato sottratto il lavoro.Dopo 7 anni.Un contratto a tempo indeterminato.
Senza che nessuno me lo avesse chiesto.
Senza che nessuno ce lo avesse chiesto.
Hanno sottratto il lavoro a più di 500 persone.
Hanno sottratto il lavoro a più di 500 persone.
Mr X. ha deciso che l’azienda doveva chiudere. E così è
stato.
E nessuno ha battuto ciglio.
E’ un problema tuo. Stop.
Un trafiletto nel giornale per qualche giorno e poi di nuovo a parlare di Rubi e Berlusconi.
Avevo una posizione, un indipendenza economica e adesso?
Allora funzionava così?
Funziona che tu dai l’anima per un azienda per anni e anni
e poi ad un certo punto ti rendi conto che sei stato solo uno stupido?
Uno stupido che ha lavorato per mesi senza stipendio, uno
stupido che non poteva combattere perché
altrimenti veniva punito , uno
stupido tutelato da enti che fanno sempre e solo i loro sporchi interessi?
Uno STUPIDO, insomma.
Questo pensavano loro di noi.Ne più e nè meno.
Questo pensavano loro di noi.Ne più e nè meno.
Che poi la rabbia, non era solo nei confronti di terzi.
Ma avevo anche tanta rabbia verso di me.
Ma avevo anche tanta rabbia verso di me.
La colpa era stata anche mia.
Che non ero andata via prima e che non avevo capito in tempo.
Che non ero andata via prima e che non avevo capito in tempo.
Avevo fatto anche dei colloqui in passato ma pur essendo sempre aziende più prestigiose della mia mi proponevano sempre un contratto determinato.
Eh si sa lasciare un indeteriminato è da pazzi.
Eh si sa lasciare un indeteriminato è da pazzi.
Avevo studiato e lavorato per non trovarmi briciole e adesso
cosa mi trovavo in mano? BRICIOLE.
Chiaramente, tutto ciò, non è che lo percepissi solo dopo due mesi.
No.
No.
Ma dopo due mesi ,passò quello che era il disorientamento iniziale , iniziavo
a toccare con mano la realtà.
E non mi piaceva.
E non mi piaceva.
Facevo di tutto per farmi passare questo, chiamiamolo, malessere.
Ma stava li e non potevo farci nulla.
Mi dava fastidio tutto.
Soprattutto chi non capiva, chi mi diceva "...eh pazienza", chi faceva finta di nulla.
Neanche passeggiare e
divertirmi per le vie di Londra era
sufficiente a farmi stare meglio.Assurdo.
Quando il tuo cielo è grigio tutto ti appare grigio. Pure
l’arcobaleno.
LUI, che mi conosce abbastanza bene, capì tutto. E allora
fece una cosa carinissima.
Venne a trovarmi per un weekend.
Arrivi ad un punto, quando sei legato ad una persona, specie
da parecchio tempo ,che vuoi solo lui e basta.
Non voglio dire che le amiche e gli amici non servono più.Ovvio che no.
Ma non è ,semplicemente, la stessa cosa, loro non vivono con
te. Non sanno più di tutto di te.
Chiaramente ,visto che lui faceva parte di una delle rules ,regole,della casa (No pork, No Alchool ,No Man) prendemmo
una stanza in un albergo vicino la mia scuola.
Quell’albergo dopo settimane di condivisione mi sembrò al
pari di Buckhingham Palace.
Soprattutto perché aveva un bagno vero. E non dovevo fare la fila.
E usciva l’acqua calda. Sempre.
Un lusso.
Così un venerdì pomeriggio finite le lezioni andai dritta in albergo e
feci una doccia di almeno un’ora.
Lui sarebbe arrivato nel tardo pomeriggio. E io sarei andato a recuperarlo alla metro.
Allora decisi di andare a fare un giro. Verso Tottenham
Court Road.
I miei pensieri erano sempre quelli.
Troverò lavoro? Riuscirò a ricominciare daccapo?
Diventavo noiosa persino a me stessa. Motivo per cui
spesso iniziavo a voler star sola.
“Già non mi sopporto io, pensa le mie amiche” mi dicevo.
Presa da questi pensieri mi diressi verso la fermata della
metro dove avevo appuntamento con LUI.
E arrivò.
LUI a Holborn Tube Station
mi sembrò la cosa più bella delle ultime settimane.
Era LUI .My boyfriend.
My husband .
Quel weekend passò perfettamente.
Andammo con amici in un locale una sera, andammo con altri
amici a festeggiare Halloween un’altra sera.
Il mio malessere si era attenuato.
Semplicemente non
ci avevo pensato e con LUI avevamo cercato di evitare l’argomento.Volontariamente.
E’ strano, a volte,il non pensare è più terapeutico di uno
psicanalista.
Il lunedì successivo lui tornò a Roma e io tornai a casa con
le ragazze e alle mie lezioni.
Ma qualcosa era cambiato.
Decisi che se c’era
qualcosa che doveva cambiare dovevo
iniziare proprio da me.
Dovevo cercare di guardare tutto nella giusta prospettiva.
Crederci è importante.
Avere un’ottica positiva e ottimista può fare la
differenza.
Pensate ai colloqui di lavoro.
Se non credi tu in te stesso come potrebbe farlo l’estraneo
che è davanti a te?
Devi credere in te e dare il meglio di te.
Era una cosa su cui dovevo lavorarci su.E' una cosa che nessuna scuola o universita' ti insegna.
Una sera mi ritrovai con Y. (la padrona di casa, la
landlady) a fumare una sigaretta e a bere un tea(No alchool).
Lei aveva qualche anno più di me. Faceva l’avvocato .Anche
lei era precaria. Motivo per cui affittava le stanze di casa sua (cosa che in
Italia non faremmo mai).
Lei mi incoraggiava un sacco per questa storia della
Tanzania. Ma proprio tanto.
In Tanzania hai il
triplo delle possibilità che hai in Europa.
In Tanzania sei
diversa.
Puoi applicare in
Ngo, organizzazioni no profit, alberghi ,ambasciate, multinazionali. Puoi
crearti un’attività. Qualcosa che magari ancora li non c’è. Hai l’imbarazzo
della scelta.
Le rispondevo che non avevo nessuna esperienza del genere. E
lei mi diceva :
"VENDITI,REINVENTATI. Non è l’Europa .Non c’è la competizione europea .La strada è libera "
"VENDITI,REINVENTATI. Non è l’Europa .Non c’è la competizione europea .La strada è libera "
Aspetti tanto ,magari dal tuo migliore amico, e poi arrivava
lei, avvocato inglese di origine musulmana ,che mi diceva esattamente quello
che volevo sentirmi dire e soprattutto quello che io avrei detto a qualcuno
tempo addietro.
La mia mente iniziava ad andare verso la giusta direzione.
Incontrai pure un caro amico italiano che lavorava a Londra,
anche lui pilota,Michele.
Michele era una persona che aveva passato gli ultimi anni in giro per il
mondo. Capiva benissimo come mi sentivo.
Anche quella conversazione mi fu estremamente utile.
Mi parlava degli svantaggi di vivere fuori. E quelli li
conosciamo già.
Avrei perso compleanni, matrimoni ed eventi vari di amici e
famiglia. Avrei perso la mia quotidianità. Mi sarei persa tante cose della mia
vita attuale. Vero.
Ma mi parlò anche dei vantaggi.
Dei grandi vantaggi che avrei avuto vivendo fuori.
" Avrai la possibilità di aggiungere alla tua vita un’infinità di esperienze tali che andranno per sempre e innegabilmente
a cambiare la tua percezione delle cose. Conoscerai una nuova cultura.Avrai la
possibilità di aprire la mente a nuove realtà e nuovi mondi."
Queste parole mi diedero tanto coraggio.
Il lato positivo delle cose.
Ed era vero.Avevano ragione.E io sono un tipo così.
Mi piacciono le sfide e adoro l'imprevisto.
Non sono mai stata una persona ordinaria.
Mi piacciono le sfide e adoro l'imprevisto.
Non sono mai stata una persona ordinaria.
Bastava solo guardare le cose con la giusta prospettiva.
E sentivo che non ne ero poi così lontana.
E sentivo che non ne ero poi così lontana.
Continua……..
Bounds Green |