martedì 11 novembre 2014

(Cap 41) Lisbona -One way-


I primi giorni in una città hanno sempre qualcosa di magico.
Immaginate poi se ci devi andare a vivere. E’ tutto più accentuato.
Ecco potrei definire così i primi giorni a Lisbona.

Sono atterrata con un volo diretto dalla grigia Luton a una caldissima Lisbona (30 gradi).
Scendo dall’aereo con  un gruppo di pallidi inglesi e vengo investita da un piacevolissimo CALDO.

Bellissima sensazione.

Prendo un taxi e vado nell’appartamento che abbiamo per le prossime 2 settimane, il tempo di trovare una sistemazione definitiva.
 LUI arriva con un altro volo stasera (Per motivi di lavoro).
Mi metto a parlare con il tassista, solite domande di rito “che ci fai qui” o “è la prima volta che vieni a Lisbona” ecc. Me lo dice inizialmente in portoghese ma gli chiedo gentilmente di ripeterlo in inglese perché non ho capito ASSOLUTAMENTE nulla di quello che mi ha detto.
Arrivo a casa. E’ un appartamento condiviso. La padrona di casa ,Ines ,una ragazza della mia età affitta le stanze di casa sua tramite il famoso sito Airbnb.
L’appartamento è davvero carino. Do un’occhiata veloce ma vedo che tutto corrisponde come nelle foto del sito. Molto accogliente.
Mi siedo sul letto.
Non sono stanca, per nulla .Ma sono tanto curiosa.
Allora prendo le chiavi ed esco. Voglio finalmente vedere questa Lisbona .
Siamo in una zona semicentrale,Alameda, non molto distante dal centro. Vado a piedi.
Mi trovo davanti ad un parco… proseguo dritto e percorro tutta la Avenida Almirante Reis.


      











Sono senza parole. La città è un mix. Percorro questa strada e vedo un mix di città che ho già visto.
Prima di tutto mi ricorda la mia Catania. Alcuni palazzi sono identici.
Poi mi ricorda Barcellona. Impressionante quanto somigli a Barcellona!
Poi in alcuni punti mi ricorda L’Havana con i suoi bellissimi palazzi abbandonati.
Passa un tram.
Il primo tram. L’ho sempre visto in foto o in televisione.
E a quel punto mi ha ricordato pure San Francisco e i suoi Cable car.


In questa prima passeggiata passo quartieri diversi, pure una sorta di China Town ,a Largo Martin Moniz.
E poi ad un certo punto mi ritrovo a Rossio, una delle piazze principali.

Una piazza stupenda. Piena di caffè ,di gente ,di vita.
Oltrepasso e arrivo in una strada, Rua Augusta, che porta dritti al fiume Tiago. 

Uno spettacolo senza fine.
Sono già volate quasi tre ore da quando sono uscita e  LUI sta per arrivare a casa, quindi faccio marcia e indietro e prendo la metro. E qui mi pare pure Berlino in quanto ad efficienza.

Ma che città è?!

Chiaramente venendo da Catania, Dar es Salaam e poi Roma mi rendo conto che al minimo cenno di trasporto pubblico  efficiente   ho un attimo di smarrimento.Capitemi.

Torno a casa e dopo poco arriva LUI  che con la stessa curiosità mia di qualche ora prima mi chiede

Com’è Lisbona? Se po’ fa?

 E io  Se po fa, se po’ fa .


Decisamente se po’ fa.